Sarebbe bello vivere senza l'ansia dell’occulto, ma purtroppo non si può avere tutto, e i social network non aiutano. Anche la sorprendente elezione del milionario Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è caduta nella trappola dell'irrazionale, del non detto, del complotto. Accade su Facebook, laddove i filoni argomentativi sono due: in primis gli immancabili Simpson che avrebbero predetto l'ascesa di Trump in tempi non sospetti. Nell’episodio "Bart to the future", il monello birichino di casa Simpson ha la possibilità di fare un viaggio nel tempo, in un futuro che lo vede trentenne e finalmente cresciuto.

Il filmato, diventato virale e mandato in onda per la prima volta nel 2000, mostra una Lisa ormai adulta, neoeletta Presidente degli Stati Uniti, alle prese con il crack finanziario causato dalla precedente amministrazione disastrosa di Trump. Sarà un caso? Come mai gli autori del noto cartone sanno spesso in anticipo ciò che accadrà (beati loro)?

L'altro filone occulto riprende un classico senza tempo, tanto caro ai seguaci di documentari catastrofisti targati History Channel: la profezia di nostradamus. Difatti, secondo gli espertissimi addetti ai lavori, la quartina 40 farebbe riferimento ad una "falsa tromba", in seguito alla quale ci sarà la fine del mondo: "La falsa tromba, celando la pazzia, cambierà le leggi di Bisanzio".

Secondo l'interpretazione, Trump (ovvero la "falsa tromba") da presidente Usa "farà sì che Bisanzio cambi le sue leggi". In questo caso per Bisanzio si intende la Grecia, ovvero il Paese da cui è iniziato lo sbarco dei migranti in Europa; quell'immigrazione che è stata al centro della discussa campagna elettorale del magnate statunitense.

L'elezione dell'uomo più chiacchierato al mondo è stata una sorpresa per tutti, a partire dalle testate giornalistiche, schierate in gran blocco con la compagine democratica. Sicuramente il dibattito sui motivi che hanno spinto il popolo americano a fare questa scelta sarà oggetto di talk show e maratone televisive varie. La vicenda, effettivamente, presenta dei lati difficilmente spiegabili.

Detto questo, è possibile avere un approccio più razionale? Si sa, i social network sono il regno in cui le più elementari leggi della logica vengono costantemente disattese; il regno in cui il vero e il falso spesso coincidono, e tramite i quali si esprime la "vox populi" più qualunquista e disinformata. Si riuscirà dunque a fare un'analisi razionale, o il collettivo catastrofista riuscirà ad avere la meglio? E se fosse proprio la middle class che ha votato Trump e che possiede un livello di istruzione che non supera le medie superiori ad inneggiare al complotto catastrofista? Questo non è dato saperlo, nel frattempo consoliamoci con le parole del papà dei Simpson, Matt Groening: "Quando l'abbiamo fatto, lo consideravamo assurdo".