Il Genoa quest'anno sta toccando il fondo. Lo aveva già toccato l'anno delle famose magliette, ma la pochezza vista nell'ultimo periodo, in particolare a Pescara e al derby, fanno pensare che questa squadra si sia proprio esaurita. Esaurita come la pazienza dei tifosi (non l'amore come recitava uno striscione sabato sera) che da anni, troppi ormai, si vedono smantellare la squadra prima a giugno, poi a gennaio. Calciomercato scellerato che la società giustifica dicendo che deve mettere in sicurezza il bilancio. Persino Gianpiero Gasperini, che di esperienza al fianco di Preziosi ne ha fatta, in un'intervista rilasciata a sky, si domanda tuttora come sia possibile che, con tutte le plusvalenze fatte negli anni, non si sia mai riusciti a dare continuità alla squadra.

Chi scenderà in campo il prossimo anno?

La domanda se la stanno ponendo molti tifosi rossoblu e, vedendo le prestazioni che la squadra sta fornendo quest'anno, la domanda è più che lecita. La pochezza tecnica è a dir poco spaventosa. In mezzo al campo è vero che manca uno come Veloso, ma di certo non basta. Ntcham e Cofie non danno nessuna sicurezza al centrocampo, Cataldi è un prestito secco e poi ci sono Beghetto e Morosini troppo "acerbi" per la categoria. Restano il solito Rigoni e Hiljemark che, a mio avviso, non sta facendo male. In porta e in difesa la situazione dovrebbe rimanere invariata. Perin titolare e Lamanna a fare il sostituto. Izzo, Munoz e Burdisso in difesa. Senza contare che il capitano del Genoa il prossimo anno andrà verso le 37 primavere.

Gli esterni non convincono. Edenilson (troppo poco impiegato nell'ultimo periodo), Laxalt e Lazovic sono poco incisivi: La maggior parte delle loro volate sulla fascia si concludono con un nulla di fatto. Il parco attaccanti vede Simeone (voci insistenti di mercato lo danno come partente). Pinilla sta dimostrando di essere agli sgoccioli della carriera così come Pandev e Palladino.

Insomma, con questo quadretto la stagione 2017-2018 non si prospetta esaltante. Speriamo che la famiglia preziosi si metta sul mercato seriamente e non solo per vendere.