"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere" (Voltaire), voglio citare questa famosa frase per parlare dei fatti accaduti a Napoli,

Ma vediamo cosa è successo

Tra tappe previste da Matteo Salvini in previsione delle elezioni Legislative del 20017 c’era anche Napoli. Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha più volte fatto delle forti affermazioni nei confronti di Salvini leader della Lega Nord “il sud e Napoli non hanno bisogno di te, sarò io a cambiare le cose”, “invito il mio popolo al dissenso nei confronti di Matteo Salvini”.

Dopo queste affermazioni il Prefetto di Napoli era indeciso se autorizzare la manifestazione o bloccarla per una questione di ordine pubblico, ma l’autorizzazione è arrivata dall’alto direttamente dal Ministro dell'Interno Marco Minniti affermando “la libertà di parola va sempre difesa senza se e senza ma”. Una parte del popolo napoletano come era previsto è sceso in piazza, per manifestare e ad esso si sono aggiunti i rivoluzionari dei centri sociali e i famosi black bloc, sono state 2 ore concitate una vera e propria guerriglia urbana con bombe Molotov, bombe carta e sassaiole, il risultato è stato quello di un vero e proprio bollettino di guerra: 21 feriti tra gli addetti alle forze dell’ordine Polizia e Carabinieri, 6 feriti tra i manifestanti, 3 manifestanti arrestati e 3 denunciati.

Ma chi sono i vincitori e i vinti?

Il primo vinto è De Magistris perché un leader politico, nonché un rappresentante delle istituzioni, per lo più un ex Magistrato avrebbe dovuto pur non condividendo le idee, difendere la democrazia e la libertà di parola. Tra i vinti il popolo napoletano che sicuramente non ha fatto una bella figura cercando di osteggiare Salvini scendendo in massa per le strade buttando bombe Molotov, bombe carta e facendo delle sassaiole, conveniva sicuramente fare come ha affermato la famosa giornalista napoletana Myrta Merlino, lasciar parlare Salvini solo o con quei quattro sostenitori.

L’unico vincitore è stato il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che è diventato un politico che non ha paura di niente e nessuno che ha ricevuto un’incredibile risonanza mediatica.