Vittorio Emanuele III torna in Italia, precisamente a Vicoforte, in Piemonte, accendendo dibattiti e reazioni da parte di varie componenti della società civile. Il ricordo del suo regno e di tutte le drammatiche vicende che lo hanno caratterizzato si dimostrano ancora vive, non foss'altro perché un popolo è tale, in quanto ha una memoria collettiva, una storia ed un cammino comune. Non solo, ha anche delle origini e dei valori comuni.

Molto interessante è la reazione del Segretario dello storico Partito Repubblicano Italiano.

Infatti, il Segretario Corrado De Rinaldis Saponaro ha scritto e pubblicato una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica informando: "di avere avviato una raccolta di firme in calce a una petizione popolare perché al Pantheon venga traslata, con tutti gli onori che sono dovuti a un Padre della Repubblica, la salma di Giuseppe Mazzini"; attualmente a Genova, al cimitero di Staglieno.

L'analisi

L'importanza di una tale azione consisterebbe nel colpire l'immaginario collettivo nazionale, promuovendo nuove riflessioni sull'importanza del Risorgimento e quali valori gli uomini di quel periodo proponevano.

Se Vittorio Emanuele III di nuovo in Italia, per giunta al Pantheon, potrebbe promuovere delle rivisitazioni storiche più favorevoli al suo regno e alle vicende del regime, una traslazione a Roma di Mazzini comporterebbe una rilettura delle Opere del genovese e la diffusione del pensiero del Grande Profeta, fondatore a pieno titolo della Nazione.

La lettera del Segretario P.r.i. prosegue:" Un gesto del genere darebbe alla Repubblica una vitale iniezione di linfa morale."

In effetti è compito di ciascuna Nazione onorare gli uomini che l' hanno fondata, con il massimo degli Onori.

Come ci ricorda il poeta latino Quinto Ennio, che descrisse le gesta epiche di Roma:"Lo Stato Romano si fonda sugli antichi costumi e sugli antichi grandi uomini".

E' forse questa mancata celebrazione dell'immaginario di fondo (il Risorgimento che generò gli Italiani), a creare all'Italia questa crisi morale?

L'appunto finale della lettera al Presidente della Repubblica, sembrerebbe individuare questa mancanza, proponendo come la Francia si pone al proprio immaginario: "Poche parole per ricordarLe che al Pantheon di Parigi ci sono le spoglie dei più grandi e famosi artisti francesi, insieme alle ceneri di Voltaire e di Rousseau, padri del libero pensiero e della cittadinanza democratica."

In ultima analisi, l'ossequio e l'osservanza degli uomini storici sarebbe a fondamento della civiltà, se poi si considerassero gli Stati Uniti, dove a Washington D.C.

è stato costruito un tempio per ogni personaggio storico di rilievo, questa lettura antropologica-culturale forse è la chiave per capire se una società crede in se stessa oppure sia in fase di declino.