Le fonti parlano chiaro, secondo i dati aggiornati del Viminale, da gennaio del 2018 ad oggi, sono arrivate via mare 6.161 persone, quasi il 75% in meno rispetto ai 24.278 profughi dell'anno passato. Una tendenza che ha sicuramente a che fare con le nuove leggi introdotte dall'Unione Europea per tutelare l'arrivo di profughi nella penisola italica. Le misure adottate prevedono infatti il rimpatrio di migranti che non corrispondono o non sono in grado di avere una documentazione chiara che ne certifichi l'arrivo.
Etnie
Le etnie più numerose che approdano sulle coste italiane sono sempre quelle della Libia, dove la situazione politica molto critica, spinge molte persone a lasciare il paese.
Infatti, sono circa 4.399 i migranti libanesi, che però sono calati dell'81% rispetto ai 23.549 del 2017.
Gli altri migranti provengono dall'Eritrea (1.551) e dalla Tunisia (1.187). Insomma le popolazioni del Nord Africa sono sempre le maggiori, sia per vicinanza che per situazione economica/politica dei propri paesi. In Europa poi si calcola che sono 12.254 i richiedenti di asilo politico smistati tra i vari paesi dell'Unione tramite la così detta relocation.
Conseguenze
In Italia il problema dell'immigrazione clandestina è sempre stato un argomento molto importante in quanto, l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di sbarchi ogni anno. Con le ultime politiche adottate il problema sembrerebbe essere in calo, ma le problematiche dei paesi africani potrebbero variare a seconda di guerre civili che potrebbero spingere altri migranti a cercare riparo in Europa.
L'Unione Europea si è dimostrata, dopo anni di battaglie in parlamento europeo, abbastanza affidabile e finalmente è intervenuta per dare una mano ed aiutare queste persone che sono costrette a lasciare le loro case, affetti e vite per cercare un posto migliore dove poter riuscire a sopravvivere.
Conclusioni
È nostro dovere tutelare le vite di queste persone in quanto l'Italia è una Repubblica che difende i diritti delle persone, ed è quindi bene che vengano stipulate nuove leggi, per cercare di risolvere questo problema che non aiuta né le persone che vogliono migrare ma nemmeno i paesi che ricevono i migranti.
Sarebbe bene che il governo, una volta che finalmente ne verrà creato uno, sia in grado di poter discutere di queste problematiche invece che concentrarsi su leggi elettorali o altre problematiche di minore importanza, per poter così garantire una vita più serena sia ai migranti che sono in cerca di una rinascita che agli italiani che chiedono più tutele.
In questo modo si garantirebbe una corretta convivenza civile tra le diverse etnie del nostro Bel Paese.