La 26^ giornata di Serie A si conclude con l’Inter sempre più in fuga. La squadra di Antonio Conte ottiene la settima vittoria di fila in campionato: una grande iniezione di fiducia e consapevolezza. I nerazzurri sembrano ora più che mai i favoriti allo scudetto.
Riassunto di Inter-Atalanta
Un'arrembante Atalanta a San Siro non è bastata a superare una solidissima Inter, capace di soffrire e difendere con le unghie e con i denti il vantaggio ottenuto con gol da calcio d’angolo messo a segno da Skriniar al 9’ della ripresa. Il difensore centrale sfrutta a dovere una sponda del compagno di reparto Bastoni, trovando un colpo da biliardo con il destro che batte Sportiello, il quale può solo accompagnare con lo sguardo il pallone finire in rete.
L’Atalanta, capace di mantenere le redini del gioco per la maggior parte del tempo, non riesce a trovare la giusta lucidità negli ultimi venti metri, trovandosi di fronte una difesa degna di una falange oplitica, abile nel respingere ogni tentativo avversario. Il risultato finale è di 1-0 per i padroni di casa.
Rosa da scudetto competitiva e perfetta per Conte
È stato chiaro sin da subito che l’Inter ha voluto costruire una rosa esperta, pronta a vincere da subito. Il giusto mix di esperienza e gioventù sta ripagando a suon di ottime prestazioni, dimostrando fisicamente e mentalmente di saper approcciare nel modo giusto ogni partita. Inoltre, le caratteristiche tecniche e fisiche della squadra sposano perfettamente le strategie di Antonio Conte che può fare affidamento su un reparto difensivo efficace e compatto, un centrocampo lavoratore ma anche educato tecnicamente, ed un attacco composto da Lukaku, torre e goleador, e Lautaro Martinez, seconda punta rapida e fantasiosa, insomma, la coppia ideale per azioni in ripartenza.
Scricchiolio dei diretti avversari
Per la corsa al titolo di quest’anno si prevedevano principalmente tre protagoniste: Juventus, Inter e Milan. La Juventus, consapevole di avviarsi verso la fine di un ciclo incredibile, ha deciso di ricostruire, affidandosi all’esordiente Andrea Pirlo ed a numerosi giovani innesti. Inoltre, la Juve, anche a causa dei numerosi infortuni, per la prima volta dopo diverse stagioni sembra non avere una rosa adeguata ad una stagione particolarmente dispendiosa.
Il Milan, invece, venendo da una scia di vittorie e prestazioni sorprendenti, ha dato spazio a grandi quanto inaspettate ambizioni, soprattutto se si pensa alla vittoria nel derby contro la stessa Inter, giocato ad ottobre. Purtroppo per i rossoneri, con il tempo sono riemersi dei limiti, in particolare nelle nette sconfitte subite contro Juventus e Atalanta, forse a causa dei numerosi incontri, considerata anche la partecipazione in Europa League.
Dal suo canto, l’Inter è uscita vittoriosa da entrambi gli scontri diretti, contro Juve (2-0, ma con gara di ritorno ancora da disputare) e Milan (vendicando la sconfitta dell’andata con un secco 0-3), mettendo in chiaro, in un certo senso, le gerarchie di quest’anno.
La nota dolente: il fallimento nelle coppe
È chiaro che il valore della rosa lasciava sperare i tifosi nerazzurri in un cammino in Champions League ben diverso da ciò che si è visto: un deludente quarto posto ai gironi ancora difficile da digerire. A peggiorare le cose, alla disfatta europea si è aggiunta quella di Coppa Italia contro la Juventus. L’Inter deve, quindi, sfruttare l’opportunità che sta prendendo forma in questo punto della stagione.
Tenere presente le negative prestazioni nelle partite di coppa deve essere utile per trasformare la frustrazione in grinta, e soprattutto, in voglia di vincere lo scudetto che manca, ormai, dal lontano 2010.