Dopo il voto per il Colle lo scenario politico è radicalmente cambiato, con tanto di fratture e scissioni in alcuni partiti. Avvenuta la vittoria per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi anche sulla scelta del suo candidato alle presidenziali, una cosa è certa: niente sarà più come prima. Il Premier ha assicurato che non ci sarà nessuna verifica sull'esecutivo ed è certo che la sua legislatura perdurerà fino al 2018. Ad ogni modo la prova del nove è dietro l'angolo, quando cioè si tornerà a votare per le riforme, Forza Italia ha però messo in guardia: "Le faremo, ma in un clima diverso" ha spiegato Toti che ha contestato duramente il metodo elettivo per Sergio Mattarella, ma non certo la persona.

Forza Italia ha poi puntato il dito sulle quattro alte cariche dello stato in mano al centrosinistra, inoltre ci sono i frondisti fittiani che soffiano sulle polemiche interne.

Renzi ha sostenuto che la questione del Colle non rientrava affatto nel Patto del Nazareno, ma proprio sulle future riforme politiche tanto a cuore al Premier, quest'ultimo ha sostenuto che in eventuali conflitti con Forza Italia, il suo partito potrebbe contare sulla ritrovata intesa con la minoranza del Partito Democratico, offrendone l'abolizione dei capilista bloccati che interessano particolarmente al partito di Silvio Berlusconi, come del resto ha anche ricordato il portavoce e vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.

Mentre si attende come si evolveranno i rapporti fra Palazzo Chigi e Sinistra Ecologia Libertà, che ha votato Mattarella, si è incrinata l'intesa tra Renzi ed il Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il Presidente del Consiglio ha accusato l'NCD di aver fatto confusione: "Se sei al Governo non puoi fare accordi con l'opposizione" ha affermato Renzi riferendosi ad Alfano, alludendo al patto di consultazione con Berlusconi sul Quirinale.

Come se ciò non bastasse, Alfano deve fronteggiare alcuni contrasti nascenti nel suo partito, in cui parecchi membri hanno contestato al loro leader il passaggio dalla decisione di presentare scheda bianca a quella di mettere "Sì" a favore di Mattarella.