Papa Francesco interviene spesso in argomenti quali la famiglia, il matrimonio, l'educazione dei figli. A proposito di educazione, il papa ha recentemente parlato del buon padre di famiglia, descrivendone doti e qualità. L'ha fatto in udienza generale, davanti ad oltre 7.000 persone accorse per ascoltarlo. Il momento saliente del lungo discorso, è quello in cui Bergoglio racconta un colloquio avuto con un padre di famiglia a proposito dell'educazione dei figli: giusto sculacciare i figli, ma niente schiaffi in faccia "Alcune volte devo picchiare un po' i figli, ma non li picchio mai in faccia, per non avvilirli'".

Avrebbe detto il padre di famiglia al pontefice, che ha così commentato: "Che bello, ha il senso della dignità. Deve punire, lo fa il giusto, e va avanti".

Il papa continua il discorso, raccomandando la condivisione di gioie e dolori fra i coniugi, ma soprattutto la condivisione delle scelte educative. I papà, secondo Bergoglio, devono stare accanto ai loro figli, seguirli nella crescita, accompagnarli nel gioco e nelle scelte. Bergoglio probabilmente ignora che, proprio per questo motivo, l'Italia è stata denunciata al Consiglio d'Europa. L' Ong inglese Approach (Association for the Protection of All Children - associazione per la protezione di tutti i bambini), infatti, ha denunciato Italia, Francia, Irlanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Cipro e Belgio, al Comitato europeo per i diritti sociali del Consiglio d'Europa, in quanto questi stati, nonostante l'articolo 17 della Carta sociale europea imponga alle nazioni di proteggere i bambini dalla violenza, non hanno ancora provveduto a diramare una legge specifica per tutelare i bambini dalle punizioni corporali, compresa quindi la decantata sculacciata. 

In Europa Svezia, Norvegia, Finlandia, Austria, Cipro, Danimarca, Lettonia, Bulgaria, Ungheria, Germania, Romania, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna hanno messo fuori legge la sculacciata, mentre in Italia, come anticipato, manca ancora una legge specifica, sebbene la corte di cassazione abbia dichiarato illegittima, nel 1996, ogni forma di punizione corporale. La Svezia, già dal 1979, ha esplicitamente vietato le punizioni corporali da parte dei genitori sui figli, seguita da Finlandia (1983), Norvegia (1987), e Austria (1989).