L'intenzione, annunciata più volte, di eliminare il Corpo Forestale dello Stato si sta materializzando. Infatti, non più tardi della scorsa settimana, questa direttiva è stata formalizzata mediante l'approvazione del DDL del Ministro Marianna Madia da parte della Commissione Affari Costituzionali. Dunque, un'altra vittima sacrificale a causa degli svariati tagli varati dal governo Renzi. Seppur indirettamente, a confermare il tutto è stata proprio la Madia rispondendo a una domanda postale in merito alla riduzione - contenuta all'interno della delega sulla Pubblica Amministrazione - da cinque a quattro corpi di polizia.
Proprio su esplicita richiesta dell'attuale Presidente del Consiglio, il Ministro per la Semplificazione lavora da mesi a questo Disegno di Legge (DDL) che, appunto, ha nel suo nucleo centrale l'emendamento della Pubblica amministrazione. Tuttavia, l'abrogazione del CFS (Corpo Forestale di Stato) avverrà solo apparentemente. Questo perché gli uomini della sezione forestale verranno distolti dal loro settore effettivo e naturale, ma riorganizzati e reinseriti in altri corpi di polizia. Pertanto, prendendo in considerazione un periodo medio-lungo, le risorse risparmiate oggi saranno con ogni probabilità ridotte al minimo dai costi di domani. Inoltre, i dipendenti continueranno a percepire lo stesso salario e, visto che almeno momentaneamente non sono previsti licenziamenti, non vi sarà alcun gruzzolo di denaro messo da parte derivante dagli stipendi.