Rappresentanti della maggioranza, compreso Matteo Renzi, hanno accusato di sciacallaggio rappresentanti dell'opposizione, in particolare Matteo Salvini, perché hanno criticato la gestione dell'immigrazione nel nostro paese.

L'attuale gestione dell'immigrazione

L'operazione Triton partita nel Novembre 2014, è subito nata in mezzo alle polemiche per una serie di ragioni. Il dispositivo Triton non ha come obiettivo il soccorso in mare e, comunque, non avrebbe i mezzi per effettuarlo. L'obiettivo dichiarato, in base al mandato di Frontex, è il controllo delle frontiere, ma questa dichiarazione, senza una sua esplicitazione è priva di significato.

Cosa s'intende per controllo delle frontiere? Un controllo frontaliero, sotto l'aspetto dell'emigrazione e dell'immigrazione, dovrebbe contemplare la verifica che i viaggiatori, sia in un senso che nell'altro, posseggano i requisiti per il transito legale. Esistono tutta una serie di motivi che potrebbero ostare all'espatrio dei cittadini (motivi di carattere penale o sociale, politico) la cui esistenza o meno dovrebbe essere valutata ai varchi di frontiera. Frontex, sotto il cui controllo opera Triton, cosa riesce a fare realisticamente, visto che non si assiste ad alcun respingimento? I mezzi navali a disposizione di Triton pattugliano il canale di Sicilia e il mare fino a 30 miglia dalle coste calabresi per assicurare la tutela delle coste europee.

Non si capisce in che cosa consisterebbe questa tutela, visto che non ha compiti di respingimento e non s'interessa di gestire il problema dell'immigrazione; se a questo si aggiunge che non ha neanche compiti di salvataggio credo sia del tutto giustificato chiedersi quanto vale finanziare questa operazione.

La gestione dell'immigrazione con l'operazione Mare Nostrum

L'operazione Mare Nostrum, partita nell'ottobre del 2013, aveva una duplice obiettivo:

  • garantire la salvaguardia della vita in mare;
  • assicurare alla giustizia i responsabili del traffico illegale di migranti.

Ritengo che i fatti di questi anni ci possano permettere di affermare che, certamente, l'obiettivo di salvaguardia della vita in mare è stato raggiunto, poiché calcoli approssimati indicano in 140.000/160.000 il numero dei migranti salvati in un anno.

Certamente non si può affermare con altrettanta certezza che l'operazione sia riuscita ad assicurare alla giustizia i responsabili del traffico illecito di migranti, poiché, se è possibile, il fenomeno si è addirittura aggravato, come dimostrato dai numeri di questi primi mesi del 2015 e questo a fronte di una spesa complessiva stimata in 300 milioni di euro.

Il vertice di Bruxelles sull'immigrazione

Il Presidente del Consiglio ed il Ministro degli Esteri, dopo il naufragio dei migranti nel Canale di Sicilia, dove s'ipotizza abbiano perso la vita circa 900 persone, avevano chiesto la convocazione del Consiglio Europeo straordinario con l'intenzione di ottenere l'adesione ad iniziative atte a gestire l'immigrazione più efficacemente :

  1. distruggere i barconi dei trafficanti prima della partenza;
  2. triplicare il finanziamento delle operazioni Triton e Poseidon;
  3. approvare aiuti ai paesi africani per controllare le loro frontiere;
  4. approvare aiuti ai paesi europei per espellere i clandestini

Tutti d'accordo a parole, prima del vertice, che l'immigrazione è ormai una questione europea ma, dopo cinque ore di discussione, l'unico accordo raggiunto è stato quello del triplicare il finanziamento all'operazione Triton.

Alla luce di questi fatti accusare, di sciacallaggio personaggi come Matteo Salvini che, seppure con modi non sempre ortodossi, sta mettendo in luce le deficienze di questo governo nella gestione dell'immigrazione clandestina, ci sembrano dichiarazioni fuori luogo, che non tengono presente la realtà della situazione.