Forza Italia, da sempre favorevole all'indulto e all'amnistia, appare un po' confusa dopo le parole di Papa Francesco che hanno acceso i riflettori sulle carceri italiane e i diritti dei detenuti. Il partito di Silvio Berlusconi, che ha sempre proposta misure di indulgenza per i detenuti, sostiene adesso che non ha senso approvarli se non in concomitanza con una riforma della giustizia. "Certamente d'accordo su amnistia e indulto", ha detto il capogruppo degli azzurri a Montecitorio. "Però - ha proseguito Renato Brunetta - hanno senso solo se accompagnano un processo di riforma della giustizia.
E cioè - ha spiegato l'ex ministro della Pubblica amministrazione - tirano una riga sul passato perché si sta aprendo un nuovo presente e un nuovo futuro".
Carceri, Brunetta: leggi di clemenza generale solo con vera riforma giustizia
"Devo dire purtroppo che con il Governo Renzi - ha aggiunto Brunetta oggi ai microfoni di Radio Radicale - non c'è nessuna riforma della giustizia in corso, anzi: ci sono le controriforme. In un clima di questo genere - ha detto il presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera - l'indulto e l'amnistia non hanno alcun senso". Tra le proposte per riformare la giustizia Forza Italia rilancia quelle che prevedono la "fine dell'obbligatorietà dell'azione penale" e la "separazione delle carriere" tra magistratura inquirente e giudicante.
A replicare a Brunetta il senatore Ciro Falanga, di Alleanza Liberal-popolare e Autonomie ma eletto nelle liste azzurre, relatore di minoranza dei quattro ddl per la concessione di indulto e amnistia ancora nel calendario dei lavori della commissione Giustizia di Palazzo Madama presieduta dal senatore Francesco Nitto Palma (Forza Italia).
Giustizia, Falanga (Ala): nessun collegamento tra riforma, indulto e amnistia
Falanga, che ha ricordato nei giorni scorsi di avere già elaborato un testo base per le misure di clemenza sintetizzando quanto previsto dai 4 ddl che portano le prime firme dei senatori Manconi, Compagna, Barani e Buemi, rileva "l'assoluta incoerenza - ha detto oggi replicando al capogruppo degli azzurri alla Camera -del collegamento tra riforme e provvedimento di indulgenza".
Aldilà della diversità di vedute sul collegamento tra la riforma della giustizia e le leggi straordinarie di amnistia e indulto, il senatore di Alleanza Liberal-popolare e Autonomie sottolinea che condivide le proposte di Forza Italia per riformare il sistema giudiziario italiano. Intanto, anche se restano nell'agenda della commissione Giustizia del Senato, nulla di fatto questa settimana, almeno in questo momento, sui 4 disegni di legge. In commissione sembra che le parole di Papa Francesco, che ha auspicato in una lettera per il Giubileo Straordinario della Misericordia una "grande amnistia", non abbiamo avuto effetto nonostante il presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo le parole del Pontefice ha chiesto al Parlamento di "affrontare il tema".