Nessun ordine di partito. Questo è quello che lascia intendere, anzi lo dice apertamente, Beppe Grillo ai suoi senatori sul Ddl Cirinnà che ora è a rischio. Ognuno voti secondo coscienza. Il comico prestato alla politica lo ha annunciato dal suo blog smentendo categoricamente alcuni suoi senatori che invece avevano apertamente annunciato l'appoggio dell'intero gruppoal disegno di legge sulle Unioni Civili e la stepchild adoption.
Critiche e accuse, gli elettori pentastellati si dividono
Nei giorni scorsi sul blog di Beppe Grillo e del M5S erano arrivate una valanga di critiche per la posizione intransigente di alcuni senatori dei Cinque Stelle.
Nessuna modifica al Ddl Cirinnà altrimenti non lo votiamo. Tra i più intransigenti c'è il senatore Alberto Airola: "Siamo tutti compatti sul Ddl Cirinnà - aveva detto - ma sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo". Ma il provvedimento sulle unioni civili sta creando non pochi problemi al M5S, spaccato, diviso tra gli intransigenti e la schiera frondista dei deputati cattolici. E il post di Beppe Grillo arriva proprio nel tentativo di ricomporre una frattura che sembra non riassorbirsi anzi al contrario pare si tratti di una ferita che si allarga sempre più.
Il nodo cruciale è rappresentato dalla tanto controversa stepchild adoption. "In seguito alle tante richieste da parte di elettori iscritti e portavoce M5S su questo tema etico si lascia pertanto libertà di coscienza ai portavoce M5S al Senato", così scrive Beppe Grillo sul suo blog.
Il fondatore del M5S poi aggiunge: "Non si fa ricorso ad una ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque, in base ai dettati della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni". Insomma si cerca di arginare uno strappo che è già costato tanto al M5S se si considera che i pentastellati stanno rischiando di perdere un milione di voti, circa il 2 per cento dei consensi elettorali.