Protagonista assoluto dell’ultima direzione del Partito Democratico è stato senza dubbio Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania è intervenuto nel dibattito con la consueta vigoria non risparmiando stoccate e battute al vetriolo ai suoi colleghi. Dopo aver promosso a pieni voti il discorso del premier e segretario Matteo Renzi sull’aggressione mediatica scatenata contro i democratici, il governatore salernitano si è soffermato contro la minoranza. De Luca ha sottolineato l’inutilità del referendum del 17 aprile che non riguarda nuove trivellazioni: è un’iniziativa che “si è sovraccaricata di ideologismi e non ha più nessun significato”.
Il governatore si è rivolto poi all’opposizione interna del Pd predicando ragionevolezza in un confronto che, dopo il dibattito, deve concludersi nel rispetto della linea maggioritaria. A proposito del crollo dell’affluenza nelle primarie di Roma, infine, De Luca ha regalato una delle sue perle che tanto hanno ispirato la satira di Crozza. “40mila votanti? Io mi sono meravigliato dei presenti - ha ironizzato il presidente della Regione Campania - avevamo candidato Giachetti e Morassut mica Brad Pitt e Raoul Bova”.