Nei giorni scorsi scrivevamo che a Sesto Fiorentino, popoloso comune a pochi chilometri da Firenze, sisarebbe svolto uno dei ballottaggi più interessanti d'Italia, nel quale si sarebbe potuto assistere a un evento "storico" almeno sul piano locale. E così è andata. Il candidato di Sinistra Italiana (e di una lista civica) Lorenzo Falchi è il nuovo sindaco della città, ha sconfitto con circa il 66% dei voti l'esponente del Partito Democratico Lorenzo Zambini.

Il sorpasso rispetto al primo turno

Al primo turno il 5 giugno il candidato del Pd Zambini era arrivato primo con circa il 32,5% dei consensi, mentre Falchi era giunto secondo con il 27,4% anche se era risultato evidente fin fa subito chel'esponentedemocratico avrebbe avuto molte difficoltà a vincere il ballottaggio.

Infatti vi era il 19% andato al primo turno a Maurizio Quercioli, con la coalizione civica di sinistra "Sesto Bene Comune" che abbastanza evidentemente sarebbe andato a favore di Falchi: un appoggio politico, senza che fosse stato formalizzato alcunapparentamento, ma che sicuramenteha aiutato la vittoria del nuovo sindaco. Un risultato peraltro di dimensioni importanti se consideriamo che Falchi ha non solo sorpassato ma di fatto "doppiato" Zambini: 2 sestesi su 3 hanno scelto infatti l'esponente di Sinistra Italiana.

Un boccone amaro per Renzi e per il PD toscano

Questo risultato elettorale non avrà conseguenze soltanto locali. Ed è solo l'ultimo dei "bocconi amari" che il premier Matteo Renzi deve ingoiare dopo questo ballottaggio che ha visto il suo partito capitolare nella maggior parte delle città al voto, peraltro a pochi chilometri dalla sua Firenze e in un comune che era sempre stato una "roccaforte" del PD, fino al commissariamento avvenuto lo scorso anno in seguito alla sfiducia alla renziana doc Sara Biagiotti.Le ripercussioni di questo votosaranno però di livello quantomeno regionale anche guardando alle politiche concrete, dal momento che adesso aumenteranno sensibilmente le difficoltà per la realizzazione del nuovo aeroporto e soprattutto dell'inceneritore, due degli obiettivi ritenuti strategici da parte del PD toscano, ma che il nuovo Primo Cittadino proverà ad ostacolare.

Un nuovo modello per la sinistra

Il successo di Falchi apre però anche nuovi scenari per la sinistra, che indubbiamente a livello nazionale adesso dovrà guardare anche al "modello Sesto Fiorentino" per provare a risollevarsi da una situazione diestrema debolezza. La cittadina toscana diventerà senza dubbiun osservatorio privilegiato per tutti coloro che vogliono ricostruire una proposta alternativa, da sinistra, rispetto al Partito Democratico di Matteo Renzi.