Fabrizio Rondolino ricade nell’errore di parlare male e gettare veleno contro un avversario politico che non può più ribattere perché morto. Era successo appena pochi giorni fa che il renzianissimo marito di Simona Ercolani (ex autrice di Sfide e regista della Leopolda), dopo aver preso visione di una clip postuma di Gianroberto casaleggio, non fosse riuscito a frenare la voglia di postare su twitter il suo giudizio sprezzante sul defunto fondatore del M5S, definendolo semplicemente un “cretino”. Logico che il cinguettio al vetriolo non avesse attirato le simpatie dei grillini, ma nella notte tra giovedì e venerdì scorsi Rondolino, al contrario di Paganini, ha deciso di fare il bis.
Ospite della trasmissione Linea Notte, condotta su Rai3 da Maurizio Mannoni, il corsivista de l’Unità si è permesso di etichettare il cadavere ancora caldo di Dario Fo come ‘amico degli eversori’.
L’attacco di Rondolino a Fo
Tutto sembrava dovesse scorrere tranquillamente nello studio tv di Mannoni, con gli ospiti intenti a commemorare il grande artista appena scomparso. Ma c’era anche Rondolino il quale, tra un elogio peloso e una ipocrita manifestazione di stima, si è permesso di dire che Dario Fo faceva parte di ‘quella borghesia del Nord’ che si è sempre avvicinata all’eversione, “non armata” (precisa per fortuna Rondolino), ma comunque alla sovversione politica. È vero che l’uomo fulminato sulla via di Rignano definisce “sincera e in buona fede” l’adesione di Fo al M5S, ma è solo uno specchietto per le allodole perché la sua opinione di fondo è che il premio Nobel per la letteratura abbia “sottovalutato il potenziale, rancoroso, rabbioso e persino eversivo” del movimento grillino che di “classista e marxista (quale era Fo ndr) non ha niente perché populista”.
Il precedente con Casaleggio
Parole di pietra, quelle pronunciate da Rondolino, che vanno a fare il paio con il giudizio non richiesto vomitato sul cadavere di Gianroberto Casaleggio all’inizio di ottobre. Dopo averlo visto e sentito parlare sul web, aveva riassunto nei 140 caratteri di twitter il suo sprezzante giudizio: “Lo si sospettava da tempo, ma dopo la pubblicazione del video postumo è una certezza: Casaleggio era un cretino”.
Una offesa gratuita che aveva scatenato le ire dei seguaci del compianto ideatore del Movimento, adesso più che mai decisi a segnalare sul web il ‘troll’ Rondolino. A differenza della voce renziana, almeno i quotidiani di destra come Libero e Il Giornale hanno avuto la coerenza di confermare il loro giudizio su Fo, ex repubblichino e firmatario del manifesto contro il commissario Luigi Calabresi.
La pensa così anche Jacopo Fo. “Sì, adesso sono tutti a celebrare Dario”, scrive su facebook il figlio dell’artista, “dopo una vita che han fatto di tutto per censurarlo e colpirlo in tutti i modi. Vaffanculo. Onore a Brunetta che ha detto che mio padre non gli è mai piaciuto”.