Marina Boscaino è una di quelle firme che meglio sanno rappresentare, attualmente, il mondo della Scuola e la sua quotidianità. Insegnante prima ancora di collaborare con il 'Fatto Quotidiano', le sue lucide disquisizioni sulle problematiche vissute dai colleghi docenti sono sempre molto apprezzate sul Web.

L'editoriale scritto quest'oggi, venerdì 21 ottobre, interessa tutti i docenti della scuola pubblica italiana, indipendentemente da quello che può essere lo schieramento politico e sindacale: in quelle poche righe si richiama l'appello lanciato sulla piattaforma Web lascuoladiceno.org, in merito alla campagna referendaria per il NO al prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre.

Ultime news scuola, venerdì 21 ottobre 2016: NO della scuola al referendum costituzionale

Marina Boscaino vuole richiamare l'attenzione sulla scuola intesa, prima di tutto, quale organo centrale della democrazia, organo costituzionale così come venne definita da Piero Calamandrei. Di fronte a noi, viene spiegato, c'è il rischio che vengano minati i principi portanti della nostra civiltà democratica, principi che si basano sulla dignità del lavoro, sulla sovranità popolare, principi che trovano le proprie radici nei valori della Resistenza.Marina Boscaino vuole ricordare quello che è stato il più grande sciopero della scuola italiana, quello del 5 maggio 2015, uno sciopero che ha un valore ancora più importante soprattutto perchè è risultato inascoltato, visto che la riforma Buona Scuola è stata ugualmente approvata a suon di colpi di fiducia.

Marina Boscaino su referendum costituzionale: 'Scuola, difendere la Costituzione ci riguarda!'

Da qui nasce l'appello lanciato a tutti i docenti e a tutti i lavoratori della scuola perchè difendere la Costituzione 'ci riguarda!', proprio perchè un 'governo arrogante e un parlamento azzoppato' hanno snaturato le caratteristiche della scuola pubblica italiana, una scuola laica e pluralista, caratteristiche ancora garantite dalla Carta Costituzionale.Una folle corsa decisionista ha travolto non solamente il mondo della scuola, ma anche quello del lavoro se pensiamo al Jobs Act e, in generale, l'intero sistema delle garanzie, se pensiamo al decreto Sblocca Italia, alle nomine Rai e alla riforma della Pubblica Amministrazione.

Il nostro Paese è un paese indebolito sul piano democratico e culturale oltre che sul piano economico, ha sottolineato Marina Boscaino che lancia un appello per chi vorrà manifestare il proprio dissenso fuori dalle scuole nei comitati per il NO al referendum costituzionale.