La novità sa di azzardo e anche un po’ di assurdo, ma a quanto pare il problema della nuova ministra dell’Istruzione del Governo Gentiloni Valeria Fedeli non sarebbe solo la laurea.
È sempre l’ ex deputato del Partito Democratico e oggi fondatore del “Popolo della Famiglia” Mario Adinolfi a puntare il dito contro l’ex vicepresidente vicario del Senato.
La recente polemica
Adinolfi, pochi giorni fa tramite i suoi profili social network, ha chiamato in causa Valeria Fedeli accusandola di millantare nel Curriculum Vitae, presente nel suo sito, una laurea che non è mai stata conseguita.
O meglio di definire Laurea quello che è un diploma conseguito alla scuola per il Servizio Sociale di Milano non equiparabile, all’epoca, a un titolo di studio accademico triennale.
La replica dello staff della Ministra e della diretta interessata è stata celere: “Solo una svista di chi ha creato il sito e in ogni caso la Fedeli non ha mai utilizzato il titolo di Dottore”.
L’immediata giustificazione non ha mancato di suscitare un gran polverone, la notizia è stata ripresa da Dagospia e da lì da tutti i maggiori media nazionali.
Il nuovo affondo di Adinolfi
Di poche ore fa il nuovo affondo di Mario Adinolfi. Non solo un problema di Laurea, Adinolfi accusa la Fedeli di non avere neanche il diploma di maturità, di non aver concluso cioè il quinquennio di studi medio-superiori.
Secondo il leader del Popolo della Famiglia, la Fedeli avrebbe soltanto la qualifica triennale magistrale che, all’ epoca del conseguimento, avrebbe consentito all’ex sindacalista militante democratica di poter insegnare nelle scuole materne.
La ministra si dice sconcertata dagli attacchi e sottolinea che il diploma non è menzionato nel suo C.V.
Facile immagine come questa nuova bomba potrà creare forte scompiglio soprattutto attraverso i social network.
In ogni caso gli attacchi di Adinolfi, sembrano essere un modo per mettere in cattiva luce Valeria Fedeli che si trova ideologicamente in forte contrapposizione con Adinolfi, in particolar modo sulla questione che riguarda le “teorie di genere”.