Le scelte del presidente Donald Trump continuano a far parlare. Dopo il provvedimento esecutivo che proibisce l’ingresso di rifugiati e cittadini provenienti da Paesi musulmani, ora il nuovo inquilino della Casa Bianca ha formalizzato la nomina di un personaggio controverso: Stephen Bannon.
Nuove nomine sulla sicurezza
Ex direttore del sito web Breitbart News, Bannon sarà il nuovo consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. La pagina web è famosa per avere diffuso notizie e informazioni radicali di destra e l’idea di una supremazia razziale dei bianchi.
Sarà lui la mente dietro a molto delle decisioni in Politica estera e della lotta al terrorismo. Sabato scorso Trump ha tolto mansioni al direttore nazionale dell’Intelligence e al capo di Stato maggiore dell’esercito.
La mente dietro al divieto
La nomina di Bannon conferma l’influenza che ha avuto nella campagna di Trump per arrivare alla Casa Bianca. La stampa americana sostiene che è stato lui l’artefice del discorso sul populismo e il nazionalismo del 20 dicembre del 2016. Bannon è arrivato al team elettorale a luglio. Ha difeso le sue posizioni contro i musulmani ed è l’ideatore del divieto sugli immigrati, secondo l’emittente televisivo Cnn.
Da regista cinematografico a uomo di politica
Regista, uomo di finanza e ora consigliere politico.
Bannon si è saputo ridimensionare nel corso degli anni. È stato docente di Amministrazione di impresa all’Università di Harvard e co-fondatore del Government Accountability Institute a Miami. Ha svolto anche il ruolo di banchiere di Goldman Sachs e di notte a frequentato un master in sicurezza nazionale alla Georgetown University.
In un ritratto pubblicato dal sito Bloomberg, si legge che è stato ufficiale di marina e che è stato lui a incoraggiare per la visita al confine Stati Uniti-Messico.
Conservatore e populista
Poi è diventato uno dei personaggi più temuti nel mondo della politica americana. In un articolo pubblicato da Bloomberg Politics, Bannon è definito come l’operatore politico più pericoloso degli Usa.
Ha difeso lo stile populista e conservatore di Trump, anche tra altre membri del Partito Repubblicano. Bannon ha scritto sull’Huffington Post dal 2007 al 2009 ed è stato direttore di Affinity Media.
Il passato da regista a Hollywood
Il nuovo assessore di Trump è stato anche regista cinematografico. Negli Stati Uniti è conosciuto per la regia e la produzione di alcuni film e documentari: dal 1991 ha lavorato per otto documentari sulla corruzione e la crisi finanziaria internazionale e ha prodotto 16 film. Bannon è famoso per “Titus” (1999), “Generation Zero” (2010) e “Clinton Cash” (2016).
Cos’è il sito Breitbart News
La pagina Breitbart News sotto la direzione di Bannon era una piattaforma della alt-right, la destra alternativa che ha trovato nella rete un nuovo canale di diffusione del pensiero di supremazia razziale.
Il sito aveva pubblicato alcune notizie false come i festeggiamenti dei musulmani a New Jersey dopo gli attacchi alle Torre Gemelle l’11 settembre del 2001. All’epoca, persino Donald Trump aveva condiviso quella informazione su Twitter.