Vittorio sgarbi continua la sua personale guerra contro il Movimento 5 Stelle. In due interviste a “La Zanzara” di Radio24 e a Radio Cusano Campus se la prende nuovamente con Virginia Raggi. A scatenare l’ira del critico d’arte sono stati gli attacchi che ha ricevuto dopo essersi più volte espresso in pubblico contro la sindaca di Roma – oggetto anche di una sua imitazione – prima definendola come “una nuova Ambra Angiolini, teleguidata da Grillo” e poi accusandola di incompetenza. Da qui la reazione dei simpatizzanti del M5S che hanno rinfacciato a Sgarbi i suoi trascorsi con la giustizia: “Dicono che io sia un pregiudicato, ma sono stato condannato a sei mesi per essere stato assente, in aspettativa, senza ricevere compensi, quindi non ho fatto nulla – risponde il critico d’arte – nella vicenda del Comune di Roma invece ci vanno di mezzo soldi, c’è una indagata che dà gli stipendi raddoppiati o aumentati agli amici e ai fratelli degli amici”.
La telefonata registrata da Sgarbi
Sgarbi rincara la dose, riferendosi alla Raggi: “Questa traffichina non è neanche innocente come io l’ho descritta, è una piccola truffatrice; ma chi sono questi qui, una cricca, una banda?”. Dopo questo contrattacco, duro nei toni e nel linguaggio, Sgarbi racconta di una telefonata con Beppe Grillo, avvenuta quando le indagini non erano ancora note, in cui quest’ultimo avrebbe parlato malissimo della sindaca di Roma: “Mi ha detto che considera la Raggi una ‘depensante’”. Secondo Sgarbi, che assicura di aver registrato la telefonata in questione, il fondatore del M5S ha cominciato ad elaborare una teoria “giustificazionista” solo quando ha intuito che poteva arrivare l’avviso di garanzia per la prima cittadina.
La replica di Grillo
L’analisi di Sgarbi è molto semplice: al movimento converrebbe abbandonare la Raggi al suo destino, ma si preferisce aspettare per cercare di non perdere Roma, perché difficilmente si potrebbe rivincere alla comunali dopo aver fatto cadere il proprio sindaco. Al di là delle considerazioni politiche del critico, l’episodio ha dell’incredibile.
Ma davvero Beppe Grillo si sarebbe lasciato andare a commenti così pesanti con Sgarbi? La smentita del comico arriva via Twitter: se mai questa telefonata c’è stata davvero, molto probabilmente sarà stato un imitatore a parlare col “falso intellettuale”.
Ringrazio il mio imitatore che ha preso in giro il #FakeIntellettuale
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 7 febbraio 2017