Come da tradizione che si rispetti anche quest’anno il Festival di Sanremo ha portato in dote polemiche e imbarazzi. È stato Matteo Salvini, in primis, a puntare il dito contro Carlo Conti e il suo cachet. “Non vedrò un solo minuto - ha attaccato il segretario della Lega - perché lo stipendio del conduttore (650mila euro ndr) è una cosa assolutamente indegna”. Il direttore artistico della kermesse canora non ha fatto una piega, limitandosi a sottolineare che una parte dei suoi compensi sarebbero andati in beneficenza nella totale riservatezza delle parti.
A stringersi al fianco di Conti sono stati i vertici Rai che, numeri alla mano, hanno mostrato il bilancio dell’edizione 2017: 17 milioni complessivi di spesa per un totale di 22 milioni di introiti pubblicitari. Nel corso della prima serata di Sanremo andata in onda martedì sera, Maurizio Crozza è tornato sulla polemica scatenatasi con la consueta pungente ironia: “Salvini ha ragione quando dice che è vergognoso che la Rai non destini i suoi soldi ai terremotati, ma io ai terremotati darei anche lo stipendio di Salvini”.