Nel primo pomeriggio di questo mercoledì 29 marzo, davanti al Ministero del Lavoro in via Veneto a Roma, si è svolta una contestazione nei confronti del ministro Giuliano poletti, il quale due giorni fa aveva dichiarato ""Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum", causando numerose polemiche politiche e sui social network. L'indomani il ministro aveva precisato che si era trattato solo di una metafora, affermando che "Vale molto il sapere e vale molto l'essere, occorre studiare ma avere anche una buona relazione con la collettività, come stando con gli amici e facendo volontariato".

Contestazione davanti al Ministero del Lavoro dopo le parole di Poletti sul calcetto visto come più utile dei curricula

Ma non si ferma la polemica politica e in particolare sinistra Italiana ha appunto realizzato un presidio di protesta molto ironico e particolare davanti alla sede del Ministero del Lavoro in via Veneto. I militanti del partito di sinistra, nato ufficialmente poco più di un mese fa, infatti si sono presentati in via Veneto con palloni e scarpette da gioco, restando quindi nel solco della metafora usata del ministro, e simulando appunto una partita a calcetto.

I promotori della contestazione hanno dichiarato: "Quella di Poletti non è una gaffe. Ancora una volta il ministro del Lavoro si conferma uomo sincero che dice sempre quel che pensa, rivelando l’idea sul lavoro del governo Renzi-Gentiloni.

È vero, in Italia spesso il lavoro si trova per relazioni personali, se non addirittura per favoritismi e clientele. E' un modello che il ministro dovrebbe contrastare e non promuovere. In un paese in cui la disoccupazione giovanile è al 40% e promuovono l’economia dei lavoretti o addirittura del lavoro gratuito, è inaccettabile quel che accade nei palazzi del governo.

Da tempo chiediamo le dimissioni di Poletti, non per le sue dichiarazioni imbarazzanti, ma per le sue politiche sbagliate che hanno precarizzato il lavoro, cancellato tutele e inondato l’Italia di voucher". E' per questo provocatoriamente che hanno inscenato un'improvvisata partita a calcetto in via Veneto a cui hanno partecipato anche diversi palramentari fra i quali Nicola Fratoianni, Stefano Fassina e Pippo Civati.

Un'altra simile manifestazione ironica è prevista anche a Torino per questo sabato pomeriggio, quando si terrà il "Trofeo Birra Poletti - memorial lavoro retribuito", appuntamento ore 15 in via Roma, angolo piazza Castello.