Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, durante un suo intervento come ospite nel programma '' Un giorno da pecora'' trasmesso su Rai Radio 1, ha confermato ai conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro la sua opinione sulle vacanze scolastiche estive: tre mesi di chiusura delle scuole sono troppe e rappresentano un problema, non tanto per alunni e docenti ma per le famiglie. Secondo Salvini, solamente in Italia le scuole restano chiuse per tre mesi consecutivi durante il periodo estivo mentre in altri paesi europei, nello stesso periodo, i giorni di sospensione delle attività didattiche sono molto meno.

La proposta di Matteo Salvini

La proposta del segretario del partito della Lega Nord sarebbe quella di concedere ogni mese una pausa di una settimana sia agli alunni che agli insegnanti, affinché da ambo le parti possano ''tirare il fiato''; come del resto avviene in molti paesi dell'Europa. Il leader della Lega Nord ribadisce che sarebbero sufficienti sette giorni di vacanza ogni due o tre settimane e al massimo un mese e mezzo di ferie durante l'estate. In questo modo, le famiglie non avrebbero problemi a conciliare lavoro e figli potendo contare sull'apertura delle scuole anche nei mesi di giugno e luglio senza dover ricorrere ai nonni e alle baby sitter. Salvini vorrebbe proporre questa soluzione ai docenti italiani e discuterne con loro per sentirne il parere in proposito.

La domanda provocatoria posta a Salvini dai conduttori

I conduttori del programma radiofonico Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, durante l'intervista, hanno posto al politico italiano, ospite della trasmissione sopracitata, una domanda provocatoria chiedendogli, nel caso si trovasse al Governo, cosa farebbe per far sì che la sua idea venga presa in esame.

Salvini ha confermato che farebbe in modo che ci fosse uno stop di una settimana al mese per permettere a studenti e insegnanti di potersi rilassare e quaranta giorni di sospensione delle attività didattiche nella stagione estiva. Probabilmente, il segretario federale della Lega Nord non si rende conto di come sia difficile fare lezione con temperature alte e dentro aule scolastiche senza condizionatore d'aria.

Prima di parlare di vacanze estive troppo lunghe l'eurodeputato dovrebbe avere maggiormente chiaro l'argomento del quale sta trattando e capire che i tempi sono cambiati da quando a Scuola si andava in pantaloncini e grembiulino ed entrare in una classe nella realtà attuale.