E' in corso in queste ore un massiccio attacco hacker mondiale, a rivelarlo è il sito della Bbc online. Ciò che preoccupa è che sono stati colpiti indifferentemente siti pubblici e privati a partire dalla centrale di Chernobyl in Ucraina, fino all'agenzia pubblicitaria Wpp nel Regno Unito. Lo scopo dell'attacco, come nel caso precedente di Wannacry, sarebbe quello di estorcere denaro. Infatti, secondo le prime ricostruzioni, l'attacco hacker sarebbe stato sferrato utilizzando una versione modificata di un ransomware già utilizzato nel 2016 e denominato Petya.

Il virus bloccherebbe l'accesso ai dati presenti sul disco rigido del PC che potrebbero essere sbloccati solamente dietro pagamento di un riscatto nella moneta virtuale Bitcoin, pari a circa 300 dollari. Le aziende colpite in tutto il mondo sarebbero più di un' ottantina.

I disagi causati dall'attacco hacker fino ad ora

I disagi maggiori, finora, si sono avuti a Kiev, capitale dell'Ucraina, dove diverse banche hanno visto bloccarsi i propri sistemi informatici, tanto che i passeggeri della metropolitana cittadina erano impossibilitati ad effettuare i pagamenti del biglietto. Anche in Russia si sono registrati notevoli disagi. Per esempio, il sito della compagnia petrolifera Rosneft è tuttora irraggiungibile.

Sempre in Ucraina il Vicepremier, Pavlo Rozenko, avrebbe postato su Twitter una foto di un pc dell'amministrazione che riportava sullo schermo un messaggio di errore, ad indicare che l'intera rete informatica del governo ucraino sarebbe compromessa. Anche se sulla pagina ufficiale del governo ucraino su Twitter, si assicura che la situazione è sotto controllo.

Rischio di un'altra crisi diplomatica tra Russia e Ucraina

Anche se la Russia stessa è stata vittima di questo attacco hacker mondiale, il governo dell' Ucraina, già da tempo ai ferri corti con Mosca, per bocca del consigliere del Ministro dell'interno ucraino, Zoryan Shkiriak, accusa il governo russo di finanziare e sostenere una sorta di guerra ibrida, utilizzando gli hacker informatici come proprie truppe regolari.

Infatti, secondo quanto riferito da un funzionario dei servizi di sicurezza ucraini, l'ipotesi più accreditata è che gli attacchi informatici siano partiti dalla regione del Donbass, già oggetto del contendere tra i due Paesi in tempi recenti.

La situazione a Chernobyl

Oltre al riacutizzarsi della tensione tra Russia ed Ucraina è forte la preoccupazione anche per quanto sta accadendo al sito nucleare di Chernobyl, il cui nome evoca paure ataviche e, si sperava, ormai dimenticate. Come riporta un'agenzia di stampa ucraina, il sito è stato certamente colpito dall'attacco. E una conferma, più o meno diretta, arriva dall'Autorità nazionale per la gestione della zona contaminata, che riferisce come i sistemi tecnico - informatici funzionano regolarmente, mentre sarebbero stati bloccati dall'attacco quelli adibiti a misurare il livello di radiazione presente nella zona. Il danno, quindi, sarebbe elevato.