Kim Jong un, il leader nordcoreano, avrebbe paura di essere eliminato dai servizi segreti americani e sudcoreani e con lui tutta la catena di comando di Pyongyang. È quanto riporta, oggi, il Corriere della Sera nella sua edizione online. L' operazione clandestina sarebbe stata studiata e predisposta in caso di guerra, ipotesi considerata imminente da alcuni commentatori ed esperti di scenari geopolitici.

Per contrastare un'eventualità del genere, il Rispettato Maresciallo nordcoreano avrebbe studiato un piano per la propria sicurezza personale che comprende diversi elementi.

Inoltre, da qualche tempo, la portaerei Carl Vinson, attualmente di stanza di fronte alla penisola coreana proprio in vista di un conflitto, avrebbe imbarcato le forze speciali dei Navy Seals del Team 6, specializzati in operazioni del genere. Sono gli stessi, infatti, che sono stati utilizzati nella cattura del leader di Al Qaida Osama bin Laden. Anche la Corea del Sud starebbe preparando dei reparti di élite per infiltrarsi e colpire.

Il piano di Kim Jong un per proteggersi

Il leader nordcoreano ha dato mandato ai suoi servizi segreti di scoprire quanto più possibile riguardo al piano americano per la sua eliminazione. Intanto, però, ha iniziato ad adottare delle contromisure. Secondo quanto riferisce il deputato sudcoreano Lee Cheol-woo, il Rispettato Maresciallo nordcoreano da qualche tempo si sposterebbe utilizzando macchine diverse dalla sua auto ufficiale, la Mercedes - Benz 600.

E gli spostamenti avverrebbero prima dell'alba. Inoltre, avrebbe ridotto, e di molto, le apparizioni pubbliche. Questo, comunque, non gli avrebbe impedito di continuare a presenziare ai vari test dei missili balistici che hanno scatenato le ire degli Stati Uniti. L'ultimo, in ordine di tempo, risalirebbe al 22 giugno.

La strategia di conservazione del potere di Kim che alimenta i suoi timori

Anche la strategia che Kim Jong un ha adottato per consolidare il suo potere e il suo ruolo di leader indiscusso della Corea del Nord alimenta i suoi timori di essere assassinato. Infatti, nonostante la giovane età, non ha esitato ad effettuare delle vere e proprie epurazioni di ministri e politici a lui contrari.

In altri casi, non c'è stato neanche bisogno delle epurazioni, poiché i dissidenti sono misteriosamente scomparsi o improvvisamente deceduti, alimentando non poche dicerie. Come nel caso del fratellastro del leader Kim Jong nam, ucciso da due donne all'aeroporto di Kuala Lumpur con il gas nervino. Il suo 'reato' sarebbe stato di avere dei contatti frequenti e stretti con agenti della Cia. Quindi una potenziale fonte di informazioni pregiate per gli americani. E un potenziale pericolo per il Rispettato Maresciallo di Pyongyang.

I timori di Kim Jong un sarebbero confermati dal ritrovamento nella stanza d'albergo del fratellastro di una chiavetta usb per caricare e scaricare dati, di un computer portatile, ma soprattutto di una borsa da viaggio contenente qualcosa come 120 mila dollari. E che ha decretato la fine del fratellastro.