Questo 6 giugno nella trasmissione "DiMartedì" è intervenuto Alessandro Di Battista, uno dei leader del Movimento 5 Stelle, che ha risposto al conduttore Giovanni Floris sui principali argomenti di attualità politica. Ecco le parti salienti di quello che ha detto.

Di Battista parla di legge elettorale e attacca Renzi, Alfano e Napolitano

Sulla legge elettorale Di Battista ha detto: "Noi vogliamo andare al voto prima possibile. Quando diciamo No veniamo accusati di dire No a tutto, i partiti che hanno governato finora hanno fatto due leggi elettorali incostituzionali, oggi noi vogliamo stare dentro al processo affinché i cittadini possano avere una legge almeno legale con la quale potersi esprimere.

Abbiamo dei voti in Parlamento e li mettiamo a disposizione, grazie a noi non ci saranno le multicandidature. La battaglia sulle preferenze la faremo in Aula questa settimana. A me della carriera politica in se' non me ne frega niente: mi interessa dare un contributo per migliorare questo Paese anche perché io del M5S non potrò stare in Parlamento tutta la vita, grazie a Dio, e dovrò tornare un giorno nel Paese reale ed è nel mio interesse migliorare la società reale in cui dovrò fare ritorno. Oggi lavoriamo per dare un legge elettorale legale al Paese: Berlusconi e Renzi non vedono l'ora che non abbandoniamo il processo così se la fanno da soli con Verdini, invece dobbiamo stare lì dentro a fare gli interessi dei cittadini.

Chiaramente noi non abbiamo la maggioranza. Ma non vogliamo che lor signori vadano da Alfano che se la sta facendo sotto perché ha paura di doversi trovare un lavoro. Non se se Alfano tornerà a fare l'avvocato, ma voglio rassicurarlo: se dovesse uscire dal Parlamento gli daremmo il reddito di cittadinanza di 780 euro al mese, però deve inserirsi in un percorso formativo e se rifiutasse 3 proposte di lavoro perderebbe il sussidio".

Di Battista ha lanciato poi dure accuse verso l'ex Presidente Giorgio Napolitano: "Mi assumo le responsabilità di quello che dico: Napolitano è il più grande responsabile dei disastri di questo Paese, è un rancoroso che ha visto il suo mondo basato sulla partitocrazia crollare e questo non lo accetta. Oggi esiste una forza politica come il M5S che lui ha sempre detestato.

Lui ha firmato leggi pessime che poteva respingere alle Camere. E' stato il garante prima dei sovietici, poi della CIA e dopo del capitalismo finanziario: rappresenta oggi le banche che temono il nostro arrivo al Governo. E' stato il garante dell'inciucio perenne, ora si ritiri a vita privata smettendo di parlare di politica".

Sulle Elezioni politiche anticipate ha detto: "Noi le chiedemmo già nel 2014 dopo l'incostituzionalità del Porcellum, poi le abbiamo richieste dopo il referendum costituzionale. Dato che in questi mesi il Parlamento è bloccato noi chiediamo ancora il voto anticipato, per il quale serve una legge elettorale. Renzi al di là della Finanziaria ha paura di andare al voto dopo le elezioni regionali in Sicilia di novembre perché sa che il M5S può farcela: poi chissà, io un sospettoso di natura, esiste il caso Consip e magari al signorino serve l'immunità parlamentare".

Poi Di Battista ha aggiunto: "Mi auguro che alcune forze politiche non superino il 5% e quei seggi vengano redistribuiti. Se noi raggiungiamo un cifra tipo il 38% spero che il Presidente della Repubblica ci dia l'incarico di fare un Governo, poi vediamo a destra e a sinistra chi dice di no sulle nostre proposte. Io ho visto in Parlamento Bersani e Speranza votare tutto quello che Renzi ha proposto, salvo poi dividersi, io di questi soggetti non mi fido, li aspetto alla prova dei fatti: se voteranno proposte utili per i cittadini ben vengano". Prima di dire: "In questi 4 anni in Parlamento credo che siamo maturati e cresciuti, abbiamo avuto un passaggio di umiltà dopo le Europee. Io non ho mai pensato che il M5S fosse ontologicamente migliore degli altri, come se io fossi migliore di Gasparri o Santanchè.

Però dico che noi abbiamo delle regole interne che riducono le possibilità di contaminazione, ad esempio candidando incensurati".

'Se la domanda è 'Siete spaventati di governare?' La risposta è Sì. Ma i veri inesperti sono gli altri'

Infine Di Battista ha concluso parlando di manovra finanziaria: "Noi abbiamo da 4 anni una commissione Bilancio che propone delle contro-Finanziarie. Se la domanda è 'Siete spaventati di governare?' la risposta è Sì, certo, però penso che non hai coraggio nemmeno se non hai paura. Ho visto in 4 anni elargire mancette a destra e sinistra, che noi chiamiamo marchette. Gli altri 'esperti' danno a noi degli 'incompetenti' ma non sono stato io a fare le ultime due leggi elettorali incostituzionali o a votare la riforma Madia della PA o a fare l'ultima finanziaria in parte bocciata dall'UE. Noi da quando stiamo in Parlamento non abbiamo mai votato leggi incostituzionali, quindi gli inesperti saranno gli altri, non noi".