Il rinvio a dopo l’estate del voto sullo Ius soli, annunciato ieri dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, certifica, anche se solo ufficiosamente, l’assenza di una maggioranza politica in parlamento, soprattutto al Senato. Gentiloni ha voluto così evitare la caduta del suo esecutivo su un voto di fiducia che si preannunciava irto di insidie. Reazioni negative al rinvio dell’ottenimento della cittadinanza per i migranti che nascono su suolo italiano giungono solo dai partiti di sinistra come Sinistra Italiana e Mdp. Matteo Renzi, che fino a ieri invocava la fiducia sul provvedimento, pare aver cambiato rapidamente idea.

I partiti di centrodestra e il M5S, invece, esultano. Tra le reazioni più colorite al blocco dello ius soli c’è quella di Francesco Storace che se la prende col presidente del Pd Matteo Orfini.

Il post di Orfini sullo ius soli

Matteo Orfini ha provato a spiegare questa mattina su Facebook le ragioni che hanno portato il premier Gentiloni a stoppare il voto sullo ius soli. Premesso il suo assenso alla nuova legge, lasciando intendere di essere deluso dalla scelta del capo del governo, Orfini ha voluto chiarire che il fatto di aver rinviato tutto a settembre, proponendo modifiche e nuove limature del testo, significa semplicemente “far saltare la legge, rinvio dopo rinvio”. Secondo il presidente Pd, invece, Gentiloni avrebbe fatto chiaramente intendere che la legge deve essere approvata così come è subito dopo l’estate.

Una visione un po’ traballante quella di Orfini, il quale invita caldamente il premier a costruire “le condizioni” affinché ciò avvenga”. L’ex giovane turco si dice profondamente dispiaciuto “per non essere ancora riusciti a dare risposta a una sacrosanta richiesta di riconoscimento di diritti negati” ai migranti. Si sente, inoltre, amareggiato per la “indegna gazzarra razzista” scatenata da chi festeggia il no allo ius soli “sulla pelle dei bambini”.

Per Orfini, comunque, l’approvazione di una legge “che renderà più forte e più giusto il nostro paese” è solo rinviata.

La risposta di Storace

Alle rimostranze pro ius soli di Orfini, risponde subito, alla sua maniera, il presidente e fondatore del Movimento Nazionale Francesco Storace. “Matteo Orfini è triste - scrive l’ex colonnello finiano - gli hanno tolto il giocattolo.

Senza ius soli non sa come fare. E frigna sulla rete. No, in Africa andateci voi”.

Forza Italia contro Orfini e l’ironia di Di Maio

A dare manforte allo storico esponente della destra italiana ci pensa la forzista Elvira Savino. “La linea Renzi-Orfini per la cittadinanza facile agli immigrati è risultata perdente. Se ne facciano una ragione, soprattutto Orfini - afferma la capogruppo di Forza Italia in Commissione Politiche della Ue alla Camera che critica il presidente Pd perché - con 15 milioni di italiani in condizione di povertà ritiene invece che la priorità del Paese sia lo ius soli”. Di diverso tono la reazione del M5S con Luigi Di Maio, impegnato in una conferenza stampa a Montecitorio per parlare di abolizione dei vitalizi. Ius soli rinviato? Allora “avremo più tempo in estate per abolire i vitalizi”, ironizza il numero tre pentastellato.