A margine di un convegno a Roma Laura Boldrini ha affermato che lo Ius soli è conveniente per tutti. Le ultime dichiarazioni della terza carica dello Stato rischiano di sollevare un nuovo polverone. Al momento la legge si è arenata al Senato. La volontà del Partito democratico è porre la fiducia sul provvedimento. Il premier Gentiloni ha rinnovato il suo impegno a condurre in porto il provvedimento, sottolineando come l'autunno sia lungo. A chiarire come la fiducia sia fondamentale per approvare lo Ius soli a Palazzo Madama è stato Matteo Orfini, il quale ha ribadito quanto detto quando era reggente del partito, a seguito delle dimissioni di Matteo Renzi all'indomani della sconfitta al referendum.

Le nuove dichiarazioni

"Atteso da molti giovani che sono nati in Italia". Laura Boldrini ha rinnovato la sua fiducia sul fatto che lo Ius soli sia una legge giusta e "conveniente per tutti", in riferimento ad assegnare la cittadinanza italiana a quei bambini e ragazzi che "sono a tutti gli effetti italiani." Sono stra-note le posizioni di coloro che spesso sono andati contro le parole della presidente Boldrini. A partire dal segretario nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini. Il leader del Carroccio, dopo la mancata calendarizzazione della legge per il mese di settembre, ha cantato vittoria affermando come "la cittadinanza non si regala."

Istantanea rispetto alle dichiarazioni di stamattina di Laura Boldrini è arrivata la replica di Renato Brunetta (Forza Italia).

Il capogruppo alla Camera dei Deputati ha definito "fuori luogo" lo "spot" della presidente della Camera sullo Ius soli, sottolineando che le più alte cariche dello Stato dovrebbero essere super partes. Per Brunetta, il provvedimento in questione non diventerà mai legge, anche perché è molto lontana dalla realtà e dall'Italia attuale.

"Con lo ius soli i tre minorenni accusati per lo stupro di Rimini sarebbero cittadini italiani"

Dello stesso avviso anche Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, che ha risposto così alle L'onorevole leghista ha fatto riferimento ai tre minorenni attualmente in carcere perché accusati di aver stuprato a Rimini una studentessa polacca ed una trans peruviana la notte tra venerdì 25 e sabato 26 agosto.

Calderoli ha dichiarato che qualora lo Ius soli fosse legge riceverebbero la cittadinanza italiana anche i tre presunti stupratori di Rimini. "Se sono questi i buoni italiani che vogliamo avere...", ha concluso in maniera sarcastica il senatore del Carroccio.