Siamo entrati nella terza ed ultima decade del mese di novembre e giungono aggiornamenti circa i Sondaggi politici. Archiviate ormai le elezioni regionali in Sicilia, si fanno i conti con gli effetti a livello nazionale. A trarre il maggior beneficio sembra essere stato il Centrodestra, ma non può lamentarsi neppure il M5S. Non sorride di certo il Partito Democratico, così come tutta l’area di Centrosinistra, considerata la perdente della recente sfida elettorale. In attesa di capire quali saranno le prossime conseguenze, vediamo le intenzioni di voto ai partiti di SWG e INDEX.

SWG: sorpasso del M5S ai danni del PD

C’è da registrare un cambio al vertice per il primo dei due istituti di ricerche presi in analisi, dove Movimento 5 Stelle e Pd si sono avvicendati. Il primo è salito al comando con il 26,5% (+1,1%), mentre il secondo retrocede alle sue spalle con il 25,9% (-0,4%). C’è movimento anche dietro di loro, dove Lega Nord allunga nella lotta per il podio (+0,3%), salendo al 14,8%. Più indietro staziona Forza Italia (13,6%), che ha perso lo 0,7% rispetto alla tornata precedente. In flessione anche FdI-AN (-0,3%), che viene attestato al 4,3%. Si prosegue con il Movimento dei Democratici e Progressisti al 2,8% (-0,1%), Alternativa Popolare al 2,5% (=) e Sinistra Italiana al 2,4% (+0,3%).

In calo c’è Campo Progressista (-0,4%), che scivola all’1,2%, mentre Rifondazione Comunista rimane fermo all’1% (=). Le altre liste sono così ripartite: CSX 1%; CDX 0,6%; Altri 2,5%.

INDEX: Lega Nord e Forza Italia vicini

L’altro istituto di ricerche vede in testa il movimento di Beppe Grillo con il 27,5%. Nonostante la perdita dello 0,3% riscontrata in questi ultimi giorni, resta comunque lontano il partito di Matteo Renzi (24,5%), che a sua volta cala dello 0,2%.

In flessione pure il partito di Matteo Salvini (-0,2%), che si trova al 15% e si vede avvicinare da quello di Silvio Berlusconi (14,6%). Quest’ultimo incrementa il proprio valore dello 0,3%. Nell’area di CDX, dove i piccoli partiti raccolgono il 2%, c’è anche Fratelli d’Italia stabile al 5%. Spostandoci dall’altra parte dello schieramento, ovvero nell’area di CSX, abbiamo Articolo 1 con il 3,1% (=) e SI con il 2% (=).

Lieve aumento da parte di AP (+0,1%), che si attesta all’1,8%. Le liste rimanenti, comprese tutte quelle altre che fanno parte dell’area di Governo, ottengono il 4,4%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altre notizie sui sondaggi elettorali.