Sono due giorni che il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio, continua a ripetere di essere pronto a stringere accordi post elettorali con le altre forze politiche se il Movimento fondato da Beppe Grillo non dovesse ottenere una maggioranza sufficiente a governare da solo. Visto che il mancato raggiungimento di quota 51% (ma anche il 40% al momento sembra lontano) è una ipotesi molto più che probabile, Di Maio si è dovuto adeguare, giocoforza, alle direttive giunte dal Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avrebbe infatti già fatto sapere che “il mandato esplorativo verrà dato solo a chi presenta un’ipotetica maggioranza al presidente, non a chi arriva primo”.

Per questo Di Maio, rischiando di scontrarsi con uno dei tabù più rocciosi del M5S, ha ribadito più volte in poche ore che l’intenzione dei grillini è quella di lanciare un appello agli altri partiti per stringere non un’alleanza, ma per trovare un accordo sui programmi.

Il primo appello di Di Maio per un accordo post elettorale

Il primo cambio di rotta sulle possibili alleanze politiche (chiamateli accordi se preferite, ma la sostanza non cambia di molto) del M5S, Luigi Di Maio lo aveva dato appena due giorni fa quando, sollecitato sulla questione, aveva dichiarato: “Presenteremo la squadra di governo prima del voto e, se non avremo preso il 40%, la sera delle elezioni faremo un appello pubblico, poi vedremo chi ci sta in base ai programmi”.

Una presa di posizione pragmatica e, in qualche modo inevitabile (visti i numeri dei sondaggi), che, però, come era facilmente intuibile, ha gettato in un rabbioso sconforto i duri e puri della base che mai avrebbero abbandonato la ragione fondativa di un Movimento nato proprio per combattere i cosiddetti partiti della casta.

D’altronde, come già specificato sopra, il messaggio di Mattarella non lascia altro spazio di manovra.

Di Maio conferma l’apertura del M5S

Il riposizionamento strategico del M5S sugli accordi post elettorali è stato confermato questa mattina dallo stesso Luigi Di Maio con un post sul suo profilo Facebook. Dopo aver criticalo le solite fake news dei Media di Regime che darebbero il Movimento pronto ad aprire persino a un “Pd derenzizzato”, Di Maio ribadisce il concetto già espresso qui sopra: “Il M5S farà un appello alla luce del sole il giorno dopo il voto a tutte le forze politiche”.

La base si divide

Il succitato post, come era prevedibile, ha spaccato la base M5S tra favorevoli e contrari. “Tempo perso, faranno un altro inciucio”, commenta Massimo G. “Alternativa tornare al voto”, suggerisce Carlo P. “Con gli Ufo no?”, ironizza Mimmo G. “Se solo provate a mischiarvi a quella gentaglia il mio voto lo perderete”, minaccia Roberto B. Ma, nonostante le molte voci contrarie, l’effetto Di Maio sembra aver già convinto diversi attivisti e simpatizzanti. “Grande Luigi Di Maio, facciamo tutto alla luce del sole”, esulta Cinzia M. “I cittadini non vi abbandoneranno mai, coraggio”, incita Michela B. “Luigi sei davvero una bella persona”, si lascia andare Ultimo PerSempre. Ma i commenti, positivi o negativi, sono centinaia.