"Ecco il nuovo simbolo della Lega con cui andremo a vincere". Ad annunciarlo è il segretario del partito Matteo Salvini in conferenza stampa, la cui diretta è comparsa sulla sua pagina Facebook il 21 dicembre.

Un cambiamento che segna un nuovo inizio per il partito, che si presenta in una nuova veste e con un leader la cui importanza politica viene ora consacrata anche nel, e dal, nuovo simbolo. La parola "Nord" ha lasciato il posto a "Salvini Premier", ma la figura ventennale del Guerriero di Legnano continua a dominare la scena.

La ragione di mettere il nome del candidato premier nel logo?

"Per serietà" ha dichiarato Salvini, che in conferenza stampa ha poi aggiunto: "Per noi oggi comincia un percorso che porterà la Lega a superare il 20% e ad essere il primo movimento di centro destra che vincerà le elezioni".

Oltre al simbolo, il leader ha presentato anche "Salvini Premier", il nuovo programma di governo che si occuperà di tematiche che andranno dallo spiegare la riforma delle pensioni e il salario minimo, all'introdurre politiche per l'ambiente, fino a tornare ad argomenti di cui il partito si è abitualmente occupato quali: l'Islam, il permesso di soggiorno a punti e far riassumere all'Italia un ruolo da protagonista nell'Unione Europea. Un programma, per ora, soltanto sulla carta, in quanto come ha dichiarato il segretario federale "verrà sottoposto agli alleati per la condivisione".

Il 2017 per la Lega è stato un anno ricco, non soltanto per l'essersi vista riconfermare importanza rispetto al passato e ad essere uno dei primi partiti nonostante concorra da solo nello scenario politico, ma anche perché nel bilancio dell'anno che sta per concludersi è riuscita ad ottenere il massimo storico di iscritti e accrescere il numero dei suoi sostenitori non più soltanto al Nord, ma in tutta Italia.

Nuovo simbolo, nuovo programma, ma l'ambizione è sempre la stessa: "Arrivare in Parlamento ed offrire onestà e concretezza a 60 milioni di italiani, per ricambiare della fiducia che gli elettori hanno riposto in me e nella Lega", come ha dichiarato ai presenti in sala. Un anno ricco di cambiamenti il 2017, che ha visto l'integralità della Lega, più volte richiamata da sostenitori e figure interne al partito, essere spesso messa in discussione. Nonostante i fondi sequestrati, la sua presenza sul territorio è rimasta ben salda, tanto che ad oggi sono 1500 le sedi aperte da volontari e sostenitori del partito.