Il 31 dicembre, alle ore 20:30, si terrà come ogni anno il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica italiana, che sarà trasmesso in Tv e radio a reti unificate in diretta dal Palazzo del Quirinale. Per Sergio Mattarella si tratterà del terzo discorso, in un periodo in cui il governo ha terminato il proprio mandato e si appresta a svolgere le funzioni minime previste dalla Costituzione.
Un discorso importante
Quello che si terrà staserà, 31 dicembre, è un discorso piuttosto atteso, perché arriva a distanza di qualche giorno dal decreto che ha sancito lo scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, con il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre che ha individuato nel 4 marzo 2018 la data delle nuove elezioni politiche, e nel 23 marzo il giorno di convocazione delle camere per la prima seduta.
Nel corso del consueto discorso di fine anno, il Capo dello Stato quasi certamente si soffermerà sull'importanza delle elezioni quali testimonianza di partecipazione popolare, e probabilmente lancerà un appello contro l'astensionismo.
Fra i temi trattati potrebbe esserci quello relativo allo Ius Soli, legge che non è stata approvata nel corso della XVII legislatura e di cui verrà chiamato ad occuparsi il prossimo governo. Come ormai avviene da diversi anni, dovrebbe esserci una menzione per i giovani, con un probabile invito a non mollare e a credere che ci possa essere un futuro migliore, in un periodo in cui si registrano i primi segnali di crescita per l'economia italiana.
Mattarella potrebbe anche soffermarsi sullo stalking sulle donne, sull'Isis e sui flussi migratori, questi ultimi spesso al centro di polemiche per il sospetto che dietro gli sbarchi si nascondano i terroristi e non, invece, delle persone che in realtà fuggono da carestia e guerre.
Non dovrebbe mancare un pensiero rivolto alle popolazioni colpite dal sisma, dato che il Capo dello Stato spesso, nel corso dell'anno, si è recato in visita nelle zone terremotate.
In linea generale, il Presidente della Repubblica dovrebbe rivolgere un messaggio di speranza per tutti, e un invito alle forze politiche a non esasperare i toni in vista dell'imminente campagna elettorale per le elezioni politiche di marzo 2018.
Il discorso di Mattarella anticipato da quello del premier Gentiloni
Come di consueto, il discorso di fine anno del Capo dello Stato segue quello del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che si è tenuto nella tarda mattinata di giovedì 28 dicembre. Durante la conferenza, il premier ha toccato diversi punti, dalla crisi economica a tutte le riforme portate avanti nel corso dei governi di sinistra che si sono succeduti negli ultimi 5 anni.
Grande gioia per l'approvazione di norme come quella sulle Unioni Civili e sul Biotestamento, temi delicati che hanno provocato sempre grossi dibattiti e che hanno trovato definitiva approvazione solo con questa legislatura.
Soddisfazione espressa per avere raggiunto risultati importanti grazie alle legge sulla violenza sulle donne, quella sulla tortura e sui minori non accompagnati. Infine Gentiloni si è soffermato sulle prossime elezioni, dichiarando che in questa fase di transizione, oltre a svolgere il proprio ruolo di Presidente del Consiglio, darà il proprio contributo affinché il PD possa ottenere un ottimo risultato alle urne.