Il candidato del centrodestra in Lombardia, in quota Lega, Attilio Fontana, torna a parlare della frase sulla “razza bianca” pronunciata due giorni fa a Radio Padania. Lo fa concedendo un’intervista alla radio Rtl 102.5. Fontana definisce la sua uscita come “un’espressione infelice e sbagliata”, ma non fa un solo passo indietro sulla sua idea di gestione del fenomeno dell’immigrazione che deve essere controllato e gestito. Secondo Fontana, insomma, fare entrare centinaia di migliaia di migranti nel nostro Paese in maniera incontrollata è una “follia pericolosa”.
Il candidato governatore lombardo parla anche di M5S e del caso Sala, il sindaco Pd di Milano rinviato a giudizio per la mala gestione degli appalti Expo.
Fontana: ‘Frase su razza bianca infelice e sbagliata’
A due giorni dal ‘lapsus’, come lui stesso lo ha definito, sulla difesa della “razza bianca”, in candidato governatore della Lombardia in quota Salvini, Attilio Fontana, torna per così dire ‘sul luogo del delitto’ nel corso di una intervista rilasciata questa mattina ai microfoni di Rtl 102.5. Fontana si scusa per quanto detto, derubricando però la sua uscita ad “espressione infelice e sbagliata”. Pur avendo ricordato che la parola ‘razza’ è presente nella Costituzione italiana, Fontana nega con decisione di aver fatto distinzioni proprio di razza perché, spiega, pur avendo usato un “termine sbagliato”, di aver solo detto che “il nostro popolo rischia di essere sommerso”.
Contro ‘l’immigrazione incontrollata’
Detto questo, l’ex sindaco di Varese passa ad esaminare il “merito” della questione immigrazione. Secondo lui, quella che definisce una “immigrazione incontrollata” rischia di “creare dei grossi problemi al futuro del nostro Paese”. La sua idea Politica è che il “Governo centrale” debba farsi promotore di un “progetto” con il quale venga stabilito “come, dove e quanti immigrati intende far entrare”.
Fontana ritiene sbagliato “lasciare che chiunque possa entrare senza un controllo”. Al contrario, aggiunge, è necessaria una “progettazione” che spieghi agli italiani “che lavoro faranno, che scuola frequenteranno e dove vivranno” gli immigrati. La situazione attuale, invece, è una “follia” che il candidato leghista ritiene “pericolosa per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli”. Parole dure, infine, Fontana le riserva anche al M5S, ritenuto non nelle "condizioni di governare il Paese".