Dopo il patto dell'Arancino, siglato in Sicilia sembrava fossero caduti i primi ghiacci per una coalizione di centrodestra. Così è stato. Con lo scioglimento delle Camere e la data fissata al 4 marzo, data utile per l'election day per i partiti è già iniziata la campagna elettorale. Tanti i nodi da sciogliere: si va dalle alleanze, al programma da presentare, fino a passare al candidato premier. Oggi ad Arcore c'è stato il primo dei tanti incontri che avverranno per formare la coalizione del centrodestra. Secondo i sondaggi, l'unione dei tre partiti di destra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia An sarebbe in testa staccando di molto gli altri.
Il centrodestra unito c'è
Tramite social, oggi è stato diffuso il logo che si troverà sulla scheda elettorale per dare il voto al partito azzurro fondato dal Cavaliere. Nel frattempo ad Arcore, nella residenza di Villa San Martino del Presidente Silvio Berlusconi sono arrivati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per mettere i primi mattoncini dell'alleanza. A dire il vero, la base per un centrodestra unito era stata già messa per le elezioni della regione Sicilia, dove il candidato Nello Musumeci ha raggiunto la presidenza. Ma andiamo oltre, perché ad oggi c'è ben altro su cui discutere. Tanti i temi di cui si è parlato: nell'incontro a tre intanto si è raggiunto l'accordo che vedrà andare insieme tutti e tre i partiti con l'aggiunta del quarto Polo.
In merito al quarto polo sono stati esclusi però, alcuni nomi, che provocavano qualche male di pancia di troppo. Il punto fondamentale su cui si baserà il Centrodestra è l'abolizione della legge Fornero. Un altro tassello fondamentale è lo stop all'immigrazione fuori controllo. Giustizia, processi garantiti, meno tasse e più aiuti a chi ha bisogno.
Arriva la flax tax, difesa delle aziende che producono il Made in Italy, meno burocrazia, meno Europa e sostegni per incentivare le natalità. Inoltre, un tema fondamentale sarà quello sulla legittima difesa. Questi sono sono alcuni dei cavalli di battaglia della coalizione di Centrodestra.
Il 4 marzo, per alcune regioni ci sarà anche la possibilità di rinnovare il Presidente della Regione. Una delle partite più importanti, si giocherà nel Lazio per cercare di riconquistare il palazzo ora governato da Zingaretti e la Lombardia.
Nella regione meneghina, sembra saltare la ricandidatura del già presidente Roberto Maroni per motivi personali, così si penserà ad un sostituto di comune accordo, che già i rumors stanno cercando di individuare.
Il giorno delle elezioni si sta avvicinando sempre di più, le coalizione sembrano prendere forma così come i vari programmi elettorali. Ma uno scoglio ancor più grande delle elezioni sarà da arginare, quello dell'astensionismo.