Regna ancora la discordia all'interno dell'alleanza di centro-destra dove, tirati in causa sono i due leader di Forza Italia e Lega, berlusconi e Salvini.

Il motivo del dissidio tra i due alleati sarebbe la proposta avanzata dal Cavaliere di eliminare le licenze edilizie, così di "incentivare" la costruzione di edifici per chi volesse un'abitazione oppure aprire un'attività. Secondo l'ex-premier in questo modo si eliminerebbe tutta la burocrazia che allo stato attuale delle cose, farebbe perdere troppo tempo. "Bisogna cambiare le regole: chi deve costruire una casa o aprire un'attività commerciale non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze.

Dovrà dichiarare l'inizio dell'attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli". Queste le dichiarazioni rilasciate a Radio24 stamattina. Per alcuni non sarebbe altro che l'ennesimo condono edilizio. Fortemente contrariato invece ad una manifestazione "anti-inciucio" proposta dal leader di FdI, Giorgia Meloni; a detta del cavaliere si insinuerebbe nella mente degli elettori, di aprire a vari accordi con la sinistra, esprimendo così la volontà di un governo fatto di larghe intese nel caso nessuno dei partiti in lizza vincesse le elezioni del 4 marzo.

La replica di Salvini

Immediata la replica dell'alleato leghista che risulta essere in pieno disaccordo con le dichiarazioni del leader di Forza Italia.

Imperativo è rilanciare l'edilizia in Italia togliendo burocrazia e tasse come l'Imu su case e sfitti ma preservando l'ambiente e abolendo gli edifici abusivi già esistenti in zone ad alto rischio (ancora presente la minaccia eternit sul suolo italiano).

Nel frattempo il leader della Lega propone la reintroduzione della leva militare obbligatoria per contrastare le crescenti minacce del terrorismo islamico.

Renzi al veleno

"Berlusconi propone un condono edilizio. E capisci che mancano tre settimane alle elezioni.E' diventato prevedibile, il condono edilizio è la proposta che spunta sempre nell'ultimo mese di campagna elettorale. Sempre quella, la fantasia al potere". Così Matteo Renzi risponde su Facebook all'idea avanzata dall'ex-premier, Silvio Berlusconi.

La situazione politica

A poche settimane dalle elezioni che si terranno il 4 marzo, ci si avvia ad una situazione di stallo. Il PD perde consensi ogni giorno che passa portandosi così al 21%. Al 28,5% troviamo il M5S che risulta essere ancora il primo partito in Italia per preferenza, per trovare così la grande coalizione di centro-destra essere avanti con più del 35% di preferenze.