Gioiscono Movimento 5 Stelle e Centrodestra, grazie ai dati dell'ultimo sondaggio elettorale in ordine di tempo effettuato da Antonio Noto per la trasmissione televisiva di Rai 3 "Cartabianca", andata in onda il 13 febbraio e relativa alle preferenze di voto degli italiani in vista delle prossime elezioni nazionali per il rinnovo del parlamento.

Salgono Cinquestelle e Forza Italia

L'istituto di Antonio Noto ha formulato agli intervistati una domanda con cui si chiede per quale partito o movimento hanno intenzione di votare alla Camera dei Deputati, e le risposte fornite hanno fatto registrare un rialzo per i pentastellati e per Forza Italia.

Allo stato attuale delle cose, il Centrodestra inteso come coalizione sarebbe al 38,5% e quindi si avvicinerebbe in modo importante alla percentuale utile per poter formare un governo.

Il campione rappresentativo che ha espresso l'intenzione di votare per un partito specifico, per il 16,5% voterà Forza Italia. La Lega di Salvini viene invece data al 14,5% e Fratelli d'Italia è al 4,5%. Noi con l'Italia-UDC, la così detta "quarta gamba" dello schieramento di centrodestra, risulta invece ottimisticamente al 3%.

In merito al Movimento 5 Stelle, l'istituto che ha effettuato il sondaggio accredita tale forza politica al 28,5% e si riconfermerebbe primo partito. Il dato in questione si rivela superiore alla percentuale totale attribuita all’intero centrosinistra, complessivamente dato al 28,2%.

Centrosinistra a picco, forte astensione

A proposito della coalizione guidata da Renzi, il Partito Democratico risulta al 22%, la lista Più Europa di Emma Bonino al 2,8%, Civica Popolare con Lorenzin al 2% e Insieme (con Verdi e Partito Socialista) all'1%. Liberi e Uguali, la lista di sinistra guidata da Pietro Grasso, risulta essere al 4,5%.

Tra gli altri partiti, movimenti e liste che si presenteranno sulle schede, la lista di estrema sinistra Potere al Popolo viene data all'1%.

Infine, coloro che hanno dichiarato di astenersi dal voto sono il 15%, mentre gli indecisi il 13,5%.

Per ora nessuno avrebbe la maggioranza, gli scenari post-voto

Dal quadro che emerge non risultano grosse variazioni rispetto alle rilevazioni effettuate dai vari istituti nelle settimane scorse, almeno per quanto concerne le forze politiche maggiori.

Attualmente nessuno schieramento risulta ancora in grado di poter formare un governo, poiché il regolamento previsto dalla legge elettorale del Rosatellum non lo permetterebbe.

Non è un caso, infatti, se il dibattito politico di questi giorni tratta molto degli scenari post-voto. A riguardo di ciò, Berlusconi e Renzi hanno più volte escluso la possibilità di un’alleanza dalle “larghe intese” tra le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Viceversa, Luigi Di Maio e gli altri esponenti pentastellati già da diverso tempo si sono aperti a possibili accordi con altre formazioni politiche qualora non dovessero raggiungere da soli la soglia di seggi necessari per poter formare un nuovo governo.