Manca una manciata di giorni alle elezioni politiche italiane del 2018: Il 4 marzo, circa 51 milioni di italiani, saranno chiamati ad eleggere il nuovo parlamento composto da deputati e senatori. Ma quali sono i programmi elettorali delle principali coalizioni in gioco? Sono proprio così differenti tra loro o hanno dei punti in comune?

Prima di vedere nel dettaglio i vari programmi, è bene ricordare che - come ha evidenziato una ricerca dell'istituto Cattaneo - solo 1/4 presenta "proposte politiche specifiche e verificabili, la cui concreta implementazione è controllabile ex post dagli elettori".

Il resto? Semplici slogan e banali enunciazioni di principi.

Ricordiamo che i programmi elettorali presi in considerazione sono quelli depositati sul sito del ministero dell'Interno e sui siti ufficiali dei diversi partiti.

Lavoro

Il nostro Paese sta vivendo un periodo ancora difficile dal punto di vista occupazionale e, per rilanciare il mercato del lavoro, i diversi schieramenti hanno idee diverse. Se il centrodestra dichiara di aver pronto un Piano per il Sud, con un programma di sviluppo infrastrutturale e industriale (che prevede un uso più consapevole ed ottimizzato dei fondi europei a disposizione), Liberi e Uguali (la lista di sinistra guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso) vorrebbe ripristinare l'Articolo 18 ed eliminare il Jobs Act, per dare spazio ad un contratto che assicura tutele crescente.

Matteo Renzi, invece, vorrebbe istituire un salario minimo di 9 o 10 euro l’ora, mentre il Movimento 5 Stelle propone una sorta di “Smart Nation”. grazie alla quale si potranno creare non solo nuove figure professionali, ma anche diverse opportunità di lavoro.

Migranti

L'immigrazione, fino a qualche mese fa, era considerato il più importante terreno di scontro.

Poi, in seguito alla diminuzione degli sbarchi di migranti nell'ultimo periodo, l'attenzione, in proposito, è leggermente scemata.

il Centrosinistra, nel suo programma, s'impegna a mantenere basso il numero di sbarchi, creando anche dei corridoi umanitari e superando la legge Bossi-Fini. Anche Liberi e Uguali vorrebbe abolire la norma del 30 luglio 2002, mentre Luigi Di Maio ed il suo Movimento 5 Stelle propone l’assunzione di 10.000 addetti nelle commissioni territoriali al fine di accelerare le pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato

Infine, il Centrodestra - che ha lanciato per l'Africa una sorta di Piano Marshall - vorrebbe ripristinare il controllo dei confini, bloccando gli sbarchi e rimpatriando, immediatamente, tutti gli stranieri irregolari presenti in Italia.

Sicurezza

La sicurezza, soprattutto interna, è uno dei grandi temi caldi di queste elezioni, anche se tutti i partiti si dicono decisi a combattere, uniti, il terrorismo.

Il Centrodestra, oltre ad impegnarsi ad assicurare stipendi dignitosi alle forze dell'ordine e maggiori stanziamenti per la Difesa, vuole introdurre il principio di legittima difesa e presidiare le nostre città con Carabinieri e poliziotti di quartiere.

Il PD, pensa che sia necessario investire in nuove tecnologie per la sicurezza informatica ed assumere almeno 10 mila unità tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco e agenti penitenziari. Quest'ultimo punto è condiviso anche dal Movimento 5 stelle.

Liberi e Uguali, infine, interviene sulla sicurezza internazionale ribadendo l'importanza di adottare una politica estera di pace e proponendo un abbassamento della spesa pubblica militare (per contro, Berlusconi e company vorrebbero portare la spesa militare al pari di quella dei paesi Occidentali).

Pensioni

Il tema pensioni è stato largamente dibattuto durante questa campagna elettorale. Tra le tante proposte avanzate in materia previdenziale, è interessante la proposta del Centrosinistra che punta su una “politica dei piccoli passi” incentrate su misure concrete e realizzabili, tra cui la creazione di una pensione di garanzia per i giovani con redditi bassi e carriere discontinue. Inoltre, Matteo Renzi, s'impegna ad eliminare le rigidità introdotte dalle ultime riforme pensionistiche (Maroni, Sacconi, Fornero) e miglioramento dell’equità del sistema pensionistico

Il Centrodestra, oltre ad abolire la legge Fornero, vorrebbe aumentare le pensioni minime e le pensioni d'invalidità ed assicurare le pensioni alle anche madri.

Contro la legge Fornero anche i pentastellati che vorrebbero, sostituirla,progressivamente dall’estensione della Quota 41 e della Quota 100 a tutti i lavoratori, migliorando di fatto, anche la staffetta generazionale.

Liberi e Uguali, invece, vorrebbe migliorare l’attuale sistema delle pensioni ponendo particolare attenzione ai lavori gravosi e risolvendo in maniera definitiva la spinosa questione degli esodati.

Europa

I rapporti con Bruxelles, talvolta sono sono difficoltosi e il Centrodestra che punta a rivedere gli accordi presi, dicendo anche No alle politiche di austerità e tutelando i prodotti Made in Italy. Simili anche le idee del Movimento 5 stelle che pone l’accento sulla salvaguardia dei prodotti italiani (troppe volte minacciati dai vincoli imposti dai trattati internazionali)

Anche il PD s'impegna a ridurre l'austerity, ma vuole anche mettersi a lavoro per realizzare un'Europa politica (seggi transnazionali, ministro finanze europeo, elezione diretta del presidente della Commissione ed emissione di EuroBond) e realizzare un'Europa sociale (assicurazione contro la disoccupazione, servizio civile europeo e strumenti di protezione sociale).

Ipotizza, inoltre, una riduzione di 40 punti, in 10 anni, del rapporto debito/Pil.

LEU, Liberi e Uguali, infine, vorrebbe creare un'Europa più democratica, solidale e giusta (non solo doveri, ma anche diritti) e s'impegna a lavorare contro la deriva tecnocratica europea e l'austerità.