Dopo le varie fumate nere e accordi in via di rottura per far uscire il nome del Presidente del Senato, oggi è arrivata l'elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati. Con la sua elezione la XVIII legislatura della Repubblica Italiana entra nella storia, perché per la prima volta nella storia un ruolo così importante si tinge di rosa. Mai prima della Casellati, il ruolo di Presidente del Senato era stato ricoperto da una donna.

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Elisabetta Casellati ricoprirà il ruolo di Presidente del Senato, la seconda carica più alta dello Stato e succederà a Pietro Grasso.

Maria Elisabetta è stata eletta con ben 240 voti, raggiungendo così il quorum per l'incarico.

La Casellati è una senatrice di Forza Italia, fedelissima di Silvio Berlusconi. Già dal 1994, infatti, la senatrice azzurra milita nel partito forzista fondato dal Cavaliere e non ha mai esitato nel difenderlo nel privato e davanti le telecamere. Va ricordato che ebbe un duro scontro proprio con Marco Travaglio durante una puntata di Otto e mezzo, dove la senatrice minacciò addirittura di lasciare lo studio. Maria Elisabetta fu eletta con Forza Italia anche durante la quinta legislatura a palazzo madama, dove ricoprì il ruolo di sottosegretaria alla Salute e alla Giustizia. La neo eletta Presidente del Senato per la candidatura alle elezioni del 4 marzo, ha abbandonato l'importante ruolo svolto nel Consiglio Superiore della Magistratura ed è stata eletta nel collegio uninominale di Venezia.

Inoltre la Casellati è laureata in Giurisprudenza e in diritto Canonico. E' iscritta all'Ordine degli avvocati di Padova e vive nella città veneta dove ha iniziato la sua carriera Politica moltissimi anni fa. Elisabetta Alberti Casellati è un avvocato matrimonialista che ha delle idee ben chiare sul concetto del matrimonio e della famiglia.

E' nota anche per aver seguito il divorzio tra Stefano Bettarini e Simona Ventura. Dopo un lungo applauso per entrambi i Presidenti di Senato e Camere, è arrivato il primo discorso della senatrice azzurra. I primi ringraziamenti sono arrivati proprio dal suo predecessore Pietro Grasso, al senatore a vita Giorgio Napolitano per il lavoro svolto durante questi due giorni e al Presidente della Repubblica odierno, Sergio Mattarella.

Dunque, il Senato per la prima volta nella storia si tinge di rosa ed è proprio un augurio per tutte quelle donne che al giorno d'oggi ancora non vengono valorizzate nel mondo del lavoro.