Era un avvocato di successo, donna emancipata, madre cinica, moglie fuori dalle righe e grande amica di Carrie, Charlotte e Samantha nella fortunata serie “Sex and the city”. Il suo personaggio le ha regalato il grande successo ma Cynthia Nixon non è solo Miranda e lo ha dimostrato spesso, fino ad ufficializzare la sua candidatura. Scende in campo come prossimo governatore dello stato New York sfidando Andrew Cuomo, alle primarie del Partito Democratico a settembre 2018. Un legame intenso e un amore smisurato per la sua città, le motivazioni che l’hanno portata ad annunciare in un lungo discorso su Twitter, la sua decisione.
La Hobbes infatti, nata e cresciuta a New York, ha dichiarato di non aver mai vissuto altrove e di aver scelto la sua città anche per crescere i suoi tre figli. La notizia non arriva inaspettata: lei stessa aveva letto e sentito diversi rumors in merito ad un suo imminente impegno politico.
Lotta alla povertà, sanità ed educazione pubblica tra i suoi obiettivi
Nel suo discorso la Nixon ha affermato che lo stato di New York, risulta al primo posto per disuguaglianze soprattutto economiche: il divario tra poveri e ricchi troppo marcato, si ripercuote con un numero spaventosamente alto di bambini al di sotto della soglia di povertà. Impegnata nel sociale, si è fatta spesso portavoce di iniziative a favore di giovani ed educazione pubblica.
Esprimendo il suo sdegno verso leader concentrati soprattutto su titoli e potere, conferma l’intenzione portare avanti la sua battaglia e fare in modo che il governo torni a lavorare: lotta all’indigenza, sanità, fine delle carcerazioni di massa i temi caldi del suo programma e non per ultimo, il miglioramento della metropolitana.
Non sarà certo facile battere il governatore uscente Cuomo, candidato al terzo mandato. Il primo sondaggio pubblicato poco dopo l’annuncio, la vede in realtà già in svantaggio.
Potrebbe essere la prima donna ad ottenere l’incarico
Con la sua decisione, la Nixon potrebbe diventare la prima donna ad ottenere l’incarico di governatore di New York.
Vincitrice di diversi premi tra cui 2 Screen Actors Guido Awards, 2 Emmy, 2 Tony, 1 Grammy e 1 Glaad Media Award e 5 nomination ai Golden Globe, vanta una certa popolarità anche per il suo impegno a favore della comunità LGBT. Dichiaratamente gay, attivista di sinistra, 51 anni, ha portato avanti diverse battaglie progressiste e nel 2008 è diventata portavoce della "Sussan G. Komen for the Cure" dopo aver combattuto un cancro al seno. Di certo, dovrà scontrarsi contro il muro conservatore che ha impedito finora, di vedere una donna coprire la massima carica nello stato di New York. Con le sue idee liberal, sicuramente donerà al Partito Democratico un'immagine nuova, non propriamente “anti-Trump” come invece fa Cuomo; potrebbe incontrare il favore degli elettori in modo più efficace.
Oltre all'attrice, una cittadina determinata a portare un cambiamento significativo nella sua città. La passione e il piglio deciso non le mancheranno per interpretare il ruolo più importante della sua vita, quella vera.