Da diverso tempo, alcuni opinionisti ed analisti sostengono che l'Europa corra il rischio di essere "islamizzata". In linea di massima, si sostiene che ciò avverrà per via demografica e/o tramite una forte immigrazione di massa, e al contempo si stanno diffondendo anche numerose teorie della cospirazione che sostengono questa tesi.
Inoltre bisogna sottolineare che politicamente la teoria di un pericolo di islamizzazione europea viene sostenuta perlopiù da forze politiche di destra e di estrema destra, e che in alcune occasioni viene pure strumentalizzata per mera propaganda anti-islamica.
Un politico turco: "Il futuro dell'Europa è nel segno dell'Islam"
Spesso, le teorie che parlano di una presunta islamizzazione dell'Europa, vengono descritte come propaganda di estrema destra e "complottismo sfrenato". Di recente però, un politico turco ha rilasciato delle dichiarazioni che danno ulteriore adito a questa convinzione. Nello specifico, stando a quanto riportato dall'edizione turca della Cnn e ripreso anche da altri siti web, un esponente dell'Akp (partito del presidente Erdogan), avrebbe sostenuto che l'Europa sarebbe destinata a diventare musulmana, e che ciò dovrebbe verificarsi nonostante l'avanzata di una retorica nazionalista e anti-islamica.
L'avanzata islamica in Europa attraverso la demografia e l'immigrazione di massa
Alparslan Kavaklioglu, capo della Commissione sicurezza e intelligence del Parlamento turco, ha ribadito che l'islamizzione dell'Europa avverrà grazie alla continua crescita demografica dei musulmani residenti nei paesi occidentali. Inoltre, secondo l'esponente del partito Akp, a quest'incremento islamico starebbe corrispondendo una sempre maggiore "decrescita cristiana", destinata a portare gradualmente a quella che la destra populista europea definisce "la grande sostituzione".
In base a quest'eventualità, c'è da dire che spesso e volentieri è stata affrontata in chiave decisamente cospirazionista (si pensi al cosiddetto "piano Kalergi") anche se, secondo quanto riportato da Kavaklioglu, in realtà avrebbe delle basi solide e concrete.
Inoltre l'attuale immigrazione di massa verrebbe spesso utilizzata da alcune organizzazioni e Stati che si rifarebbero alla cosiddetta "agenda islamista", che vedrebbe come "indiretti alleati" quei movimenti che spingerebbero verso una "strategia mondialista", auspicando la distruzione della civiltà e dei popoli europei, considerati come i responsabili di tutti i mali del mondo.