Recentemente l'istituto Tecnè ha realizzato un sondaggio sullo stato attuale dell'elettorato italiano. L'intesa Movimento 5 Stelle - Lega trova un largo consenso, sia tra gli elettori delle due forze politiche in questione, che tra i sostenitori di Forza Italia e PD! Ad oggi per l'istituto il 56% dei votanti Movimento 5 Stelle appoggia l'asse M5S-Lega, come anche il 55% dei sostenitori della Lega. L'accordo non dispiacerebbe neanche al 18% degli elettori di Forza Italia e al 10% di quelli di Dem. Per ovvi motivi una larga fetta degli elettori del PD auspicherebbe un "governo tecnico" (il 39%), mentre quelli dei Dem vorrebbero un'alleanza con il M5S (il 34%).

Se si votasse oggi

Le intenzioni di voto riportano una realtà alquanto nota a tutti: entrambe le forze politiche uscite dominatrici dalle ultime elezioni del 4 marzo 2018 incrementerebbero le loro percentuali di voto, arrivando rispettivamente al 34% il Movimento 5 Stelle e quasi al 20% la Lega di Salvini. L'istituto Tecnè non evidenzia (come altri hanno riportato) un calo critico degli elettori del Partito Democratico e di Forza Italia, se non un leggero calo. Se le urne si aprissero domattina, il partito di Silvio Berlusconi prenderebbe - sempre secondo Tecnè - il 13,2%, invece i Democratici arriverebbero al 18,5% circa, Fratelli d'Italia al 3,9%, Liberi e Uguali al 2,4% e +Europa all'1,9%.

Infine al 34,1% si piazzerebbero gli indecisi e gli astenuti.

Decisamente importante questo sondaggio, in quanto ci troviamo a ridosso del secondo round delle consultazioni, che puntano alla formazione di un nuovo governo, il prima possibile. Si potrebbe generalizzare e arrivare alla conclusione che i grandi partiti tradizionali procedono nel loro momento di crisi, ma ad oggi resta molto difficile guardare ai due partiti predominanti ancora come due forze anti-politica, dato la larga operosità nelle camere, da anni, e data la loro recente attitudine a inscenare movimenti e azioni che rientrano totalmente nel modus operandi della politica stessa.

Intanto il capo dello Stato Sergio Mattarella ha concesso alcuni giorni alle forze politiche per dialogare, e da alcune fonti vicine al colle, viene riferita la volontà di trovare la formula per un esecutivo, anche prendendo più tempo se necessario, ma a patto di arrivare in estate al prossimo consiglio europeo con un governo che abbia forti numeri per governare stabilmente.