L'attuale legge elettorale si sta dimostrando fallimentare dal punto di vista della governabilità. Se poi aggiungiamo un elevato tasso di litigiosità tra le coalizioni in campo, il cocktail che si ottiene è micidiale. Il Presidente Mattarella, dopo aver raccolto questa mattina le proposte e le intenzioni del Movimento Cinquestelle, della coalizione del centrodestra e del Partito Democratico, si trova davvero in una situazione complicata.
Il movimento guidato da Luigi Di Maio avrebbe dichiarato di essere ancora in attesa della risposta di Matteo Salvini al suo invito a creare un governo volto a riformare la legge Fornero ma senza la presenza di Forza Italia.
Il centrodestra ha risposto proponendosi unitariamente: davanti al Presidente Mattarella Matteo Salvini, accompagnato da Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si è detto pronto per un governo, ma senza aver la garanzia di avere i numeri necessari per poter ottenere la fiducia in Parlamento. Questa era l'unica condizione irrinunciabile che il Quirinale aveva posto alle forze in campo, per cui gli osservatori più attenti e vicini alle vicende del Colle danno per nettamente improbabile che il leader della Lega ottenga quanto richiesto.
Mattarella, la possibile soluzione allo stallo governativo
Di fronte a questo scenario, al Presidente Mattarella non resterebbe che lavorare per costruire un Governo a tempo guidato da un tecnico con una squadra composta da figure politicamente 'neutre'.
La priorità è quella di portare a termine la legge di bilancio insieme a tutte le forze politiche presenti in parlamento per poter scongiurare l'aumento dell'iva al 24%.
A tal proposito prende sempre più quota l'ipotesi che l'incarico per questo 'Governo del Presidente' venga offerto ad una figura di primo piano del mondo dell'economia che abbia una storia professionale al di fuori della Politica.
Mattarella starebbe lavorando su un profilo di questo tipo per tentare di far ottenere a questo governo un voto di fiducia, pur sapendo che sarà comunque molto difficile ottenerlo.
Centrodestra e Movimento Cinquestelle sono sempre più orientati ad andare al voto al più presto possibile, e difficilmente voteranno a favore di un esecutivo tecnico.
Nel caso si avverasse questa possibilità, Mattarella si troverebbe costretto a sciogliere le camere e, secondo molti notisti politici, indirebbe nuove Elezioni politiche secondo alcuni in ottobre, ma Repubblica ed Il Giornale parlano addirittura del prossimo luglio.