Si sono concluse le consultazioni al Quirinale. Al termine dei colloqui, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto di provare a dare all'Italia un governo neutrale. Il capo dello Stato ha auspicato che possa esserci un grande "senso di responsabilità" tra le forze politiche, in modo da formare un Esecutivo che duri fino al 31 dicembre e che riesca ad approvare la legge di Bilancio e ad impedire l'aumento dell'Iva dal 22 al 25%.

Consultazioni Governo 7 maggio: la giornata di oggi

19:31 - Questo il commento a caldo del leader della Lega Matteo Salvini: "È fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato.

Quindi o un governo del centrodestra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate. Non c'è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l'Italia da soli".

19:30 - Arrivano le prime reazioni anche da parte dei Cinquestelle. Secondo quanto appreso dall'Ansa, all'interno del movimento prevale la linea di andare al voto già nel mese di luglio.

19:26 - Secondo fonti vicine a Matteo Renzi, l'ex premier avrebbe apprezzato la scelta di Sergio Mattarella di dare vita ad un governo neutrale e di responsabilità.

19:10 - Il presidente della Repubblica non si è voluto sbilanciare circa la data di eventuali elezioni anticipate, limitandosi ad elencare pro e contro di ciascun giorno disponibile.

Per Mattarella serve responsabilità, così da dare vita ad un governo che duri fino al 31 dicembre e che possa approvare la legge di Bilancio per impedire l'aumento dell'Iva dal 22 al 25%.

19:00 - Dopo la Casellati, terminano le consultazioni del presidente Mattarella, il quale ha rilevato che non si è giunti ad alcun accordo tra i partiti per una maggioranza Politica: "Non è riuscita una maggioranza tra Lega e Cinque Stelle, non c'è stata la disponibilità a formare un governo tra il centrodestra e il Pd»: Mattarella registra che «non vi è alcuna possibilità di formare un governo nato da un accordo politico».

«Fin dall'inizio delle consultazioni ho escluso che potesse essere formato un governo di minoranza, che condurrebbe alle elezioni», ricorda Mattarella: «più rispettoso che allora a portare alle elezioni sia un governo non di parte. Il governo presieduto dall'on. Gentiloni ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato, quindi è doveroso dare vita a un nuovo governo, non si può attendere oltre.

Continuo ad auspicare un governo con pieni poteri, che abbia titolo pieno per rappresentare l'Italia nell'Unione europea. Può essere utile che i partiti si prendano ancora del tempo, ma nel frattempo in mancanza di accordi che i partiti permettano con un voto di fiducia la nascita di un governo neutrale: se dovesse trovarsi la maggioranza, allora quel governo potrebbe. Se non si dovesse trovare accordo, questo governo potrebbe durare fino a dicembre. L'alternativa sarebbe indire elezioni subito, ma significherebbe votare in estate, quindi impendendo a molti elettori di partecipare. Votare a inizio ottobre potrebbe essere un'alternativa: ma comporterebbe il rischio di non poter approvare la Finanziaria e quindi non scongiurare l'aumento dell'Iva.

Va tenuto anche conto che ci debbano essere i tempi minimi per la partecipazione elettorale. Spero che i partiti abbiano il senso di responsabilità per evitare che per la prima volta il voto popolare non produca alcuno effetto, che una legislatura finisca prima ancora di iniziare".

18:42 - In un lungo post apparso sul suo profilo Facebook Luigi Di Maio ha voluto ribadire alcuni concetti.

18:35 - Dopo che uscirà la Casellati, resterà soltanto da capire quando parlerà il capo dello Stato. Secondo alcuni potrebbe già rilasciare dichiarazioni entro la serata di oggi; secondo altri, invece, Mattarella si prenderà un giorno per riflettere sul da farsi.

18:30 - Dopo le varie delegazioni delle forze politiche minoritarie, è il turno di Elisabetta Alberta Casellati.

Con la presidentessa del Senato si chiuderanno queste consultazioni "flash" di un solo giorno. Circa mezz'ora fa è uscito dal Colle il presidente della Camera Roberto Fico, il quale, tuttavia, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione ai cronisti presenti.

17:10 - Siamo quasi giunti al termine delle consultazioni al Quirinale di oggi, lunedì 7 maggio. Al termine del colloquio, Emma Bonino, leader di +Europa, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo espresso preoccupazione sulla procedura democratica, o antidemocratica, in caso di elezioni super-anticipate. Non vi sfuggirà che in questo caso, che il voto sia a luglio o ottobre, è chiaro che potranno presentarsi solo Pd, M5s e centrodestra: tutti gli altri partiti sarebbero esclusi per le procedure previste dalla legge".

17:00 - Così come ha fatto Luigi Di Maio, anche Matteo Salvini ha affermato che, in caso di nuove elezioni, ci sarà di fatto un ballottaggio tra Lega e M5S: "I Cinque Stelle un po’ ballerini, un po’ di qua, un po’ di là: la prossima volta, al voto, sarà un referendum, o noi o loro". Intanto dal Quirinale viene fermamente smentita l'indiscrezione - riportata da alcune agenzie di stampa - secondo cui il presidente Mattarella avrebbe invitato i leader di Lega e Cinquestelle ad incontrarsi.

16:30 - Intanto si è da poco concluso l'incontro tra la delegazione di Liberi e Uniti e il capo dello Stato Mattarella. A margine delle consultazioni, così ha parlato Pietro Grasso: "Noi di Liberi e Uguali abbiamo ribadito la stessa posizione di sempre: i nostri voti, per quanto non dirimenti ai fini delle maggioranza parlamentari, non sono, come è ovvio a disposizione di alcuna maggioranza che coinvolga le forze di centrodestra".

16:20 - Anche il leader della Lega Salvini ha voluto fare il punto della situazione nel corso di una lunga diretta Facebook. Queste, in sintesi, le sue dichiarazioni: "Non voglio tirare a campare. O nei prossimi giorni qualcuno fa un passo indietro come abbiamo fatto noi, oppure si torna alle urne. Se serve - ha sottolineato il segretario del Carroccio - anche in estate. L’importante è che nessuno si inventi l’ennesimo governo a tavolino magari per fare rientrare quelli che hanno perso le elezioni".

15:45 - Nel corso di un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, Luigi Di Maio ha parlato delle consultazioni di governo tuttora in corso. Il leader dei Cinquestelle non ha gradito il "no" di Salvini all'ennesima proposta di un governo del cambiamento.

"Ancora una volta il centrodestra di Salvini, Berlusconi e Meloni si è presentato unito - ha rimarcato Di Maio -. Se ne può dedurre che l'intenzione è quella di formare non un governo del cambiamento di centrodestra, ma un governo dei voltagabbana, della compravendita dei parlamentari, dei traditori del mandato politico nella migliore delle ipotesi". Il parlamentare campano fa riferimento alla mancanza di una maggioranza da parte della coalizione del centrodestra, che per governare avrebbe bisogno di almeno cinquanta deputati e venti senatori in più rispetto a quelli attuali.

15:35 - Ai giornalisti presenti a Montecitorio, il leader del Carroccio Matteo Salvini ha spiegato che la prima data utile per le nuove elezioni sarebbe quella dell'8 luglio: "Sto provando a dare un governo a questo Paese ascoltando e incontrando tutti.

Se ci riuscirò ne sarò felice e potremo partire con il lavoro. In caso contrario, l’unica opzione credibile è tornare al voto per chiedere la fiducia direttamente agli italiani. Governi tecnici alla Monti non sono possibili, né tantomeno contemplati dalla Lega. Se non si dovesse arrivare ad un governo politico, penso che la data dell’8 luglio sia quella più netta, più vicina, più efficace per dare finalmente un governo a questo Paese. Noi ci siamo, e fino all’ultima ora mi spendo perché ci sia un incarico e perché io possa passare dalle parole ai fatti. Se tutti gli altri rimarranno fermi sui loro no e sulle loro posizioni l’unica via è tornare dagli italiani".

15:30 - È attualmente in corso, presso il gruppo della Camera dei Deputati della Lega, un incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

I due, secondo quanto riportato dal 'Corriere della Sera', starebbero discutendo della possibile data delle nuove elezioni.

È in corso un incontro al gruppo della Camera della Lega tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, Di Maio e Salvini starebbero discutendo anche della possibile data delle prossime elezioni politiche

14:30 - L'unico schieramento politico ad avere mutato, seppur solo in parte, le proprie posizioni durante queste ultime consultazioni da Mattarella è stato il Movimento 5 Stelle. Il leader del primo partito italiano, Luigi Di Maio, ha messo da parte le proprie ambizioni di premierato pur di arrivare ad un accordo con la Lega. Tuttavia, questo non è bastato, con Matteo Salvini che ha deciso di "non tradire" lo storico alleato Silvio Berlusconi.

Il leader del 'Carroccio' si è detto intenzionato a voler formare un governo del centrodestra.

13:30 - Le consultazioni al Quirinale riprenderanno nel pomeriggio. Alle 16 Mattarella riceverà la delegazione di Liberi e Uguali. A seguire, invece, ci saranno due colloqui da venti minuti ciascuno con il gruppo delle Autonomie e con il gruppo Misto. Si chiuderà con i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati. Difficile, comunque, che potranno esserci ulteriori sviluppi rispetto alla mattinata.

13:10 - In attesa della decisione del presidente della Repubblica sul da farsi, iniziano a configurarsi i primi scenari sul futuro politico dell'Italia. Alla luce delle consultazioni che non hanno portato particolari novità, una delle ipotesi più calde è quella di nuove elezioni a luglio.

Se non dovesse esserci alcuna novità nei prossimi giorni, Mattarella potrebbe decidere di affidare il mandato di premier ad una personalità neutrale e lontana da qualsiasi schieramento politico solo per pochissime settimane.

12:40 - Terminato anche l'incontro tra il Pd e il presidente della Repubblica. Queste le parole del segretario reggente, Maurizio Martina: "Noi pensiamo che sia urgente dare una soluzione alla crisi, superare lo stallo. Basta prendere tempo, basta traccheggiare, basta con i giochi dell’oca. Ci pare di vivere il gioco di ritornare alla base di partenza da parte di chi il 4 marzo si è dichiarato vincitore. Per noi viene prima di tutto il Paese. Noi supporteremo il presidente della Repubblica in ogni suo sforzo. Le singole parti da sole non ce la fanno. Il nostro messaggio è che si faccia un passo in avanti tutti. In particolare da parte di chi ha immaginato soluzioni semplici. No a incarichi al buio, no a soluzioni pasticciate. Se ci si intende su alcune questioni fondamentali si può trovare la rotta. Per esempio, noi siamo contro l’aumento dell’Iva. L’appello a tutte le forze di fare un passo in avanti nell’interesse generale. Per noi prima di tutto viene il Paese".

12:25 - Intanto arrivano le primissime reazioni da parte dei Cinquestelle dopo le dichiarazioni rilasciate da Salvini. Questo il post pubblicato su Twitter dall'esponente grillino Carlo Sibilia.

12:20 - Il presidente Mattarella riceve i gruppi di Camera e Senato del Partito Democratico. Presumibilmente, il principale schieramento del centrosinistro darà la propria disponibilità ad un governo tecnico e ribadirà il 'no' ad un governo politico di centrodestra o con il Movimento 5 Stelle.

12:05 - Poco prima di salire al Colle, il ministro Graziano Delrio ha voluto escludere un eventuale appoggio di qualsiasi tipo ad un governo del centrodestra. Il quadro politico continua ad apparire frammentato e senza troppi sbocchi.

12:00 - Dichiarazioni brevi, ma allo stesso tempo incisive e decise da parte di Matteo Salvini. Tra poco ci sarà il colloquio tra Pd ed il Capo dello Stato, la cui decisione su un eventuale governo è attesa nel tardo pomeriggio, attorno alle 19. L'ultima a salire al Quirinale per le consultazioni sarà Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato.

11:52 - Queste le parole di Matteo Salvini subito dopo il colloquio con il presidente Mattarella: "Abbiamo offerto al capo dello Stato la disponibilità per un governo di centrodestra. Confidiamo di poterci mettere al lavoro sin dal prossime ore".

11:45 - In attesa dell'uscita di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sono appena arrivati al Quirinale Graziano Delrio e Andrea Marcucci, esponenti di spicco del Pd molto vicini all'ex premier Matteo Renzi.

11:20 - Arrivata da pochissimi minuti la delegazione del centrodestra al Quirinale.

11:18 - Secondo indiscrezioni, dal vertice del centrodestra a Palazzo Grazioli sarebbe emersa una linea comune. Salvini, Berlusconi e Meloni potrebbero chiedere a Mattarella il mandato per verificare se ci sono i numeri per una maggioranza.

11:10 - A questo punto sarà decisivo il colloquio tra il centrodestra e Sergio Mattarella per stabilire se ci saranno le condizioni per un eventuale accordo Lega-Cinquestelle. Se dovesse prendere piede questa ipotesi, si arriverebbe - quasi certamente - alla rottura definitiva della coalizione di Salvini e Berlusconi.

11:00 - Si è da poco concluso il vertice del centrodestra. Il primo ad uscire da Palazzo Grazioli è stato Matteo Salvini. I leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sono attesi a breve al Quirinale.

10:55 - Governo politco solo con la Lega e non governo tecnico. In alternativa, nuove elezioni. Questa, in sostanza, la posizione espressa da Luigi Di Maio a margine delle consultazioni al Quirinale con il presidente Mattarella. Il leader dei Cinquestelle lascia aperta la porta alla Lega di Matteo Salvini, ma lascia intendere - allo stesso tempo - che il voto è l'ipotesi più probabile. Decisivo potrebbe essere l'incontro, che avverrà alle 11, tra la delegazione del centrodestra (Berlusconi, Salvini e Meloni) con il capo dello Stato.

10:45 - Così prosegue Di Maio: "Abbiamo fatto di tutto per non tornare al voto. Se siamo arrivati fin qui è perché c’è stato molto cinismo. Se davvero deve essere Terza Repubblica i partiti devono fare un passo indietro. Le forze alternative a noi pensano di poter andare meglio di noi facendo ammucchiate alle amministrative. Noi non abbiamo paura di andare al voto da soli".

10:40 - Queste le parole del leader Cinquestelle, Luigi Di Maio, dopo le consultazioni al Quirinale: "Abbiamo provato per 50 giorni a dare un governo agli italiani, ma ciò non è stato possibile a causa di Pd e Lega. Oggi siamo in un'altra fase. Ho detto che sono disponibile a scegliere con Salvini un premier terzo per fare un governo su punti qualificanti: abolizione Fornero, reddito di cittadinanza, norme anticorruzione. Deve essere chiaro che non sono io l’impedimento. Il tema non è la figura del premier. Che cosa succederà? Vedremo cosa farà la Lega e il centrodestra. Il M5S oltre questo schema non può andare. Non siamo disponibili a votare governi tecnici. Vogliamo scongiurare un altro 2011".

10:35 - Si è concluso, dopo una ventina di minuti, il colloquio tra la delegazione del M5S e il capo dello Stato. A breve sono attese le dichiarazioni di Di Maio.

10:30 - La foto dell'incontro tra Mattarella e Di Maio al Quirinale.

10:15 - Secondo quanto riportato dal 'Corriere della Sera', sarebbero stati frequenti i contatti tra Di Maio e Salvini sia nel corso della notte, sia durante le prime ore del mattino, poco prima dell'inizio del vertice del centrodestra a Palazzo Grazioli.

10:00 - È arrivata la delegazione del Movimento 5 Stelle al Quirinale composta da Luigi Di Maio e i capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli. Prendono ufficialmente il via le consultazioni di Mattarella.

9:50 - Vertice in corso anche tra gli esponenti del Partito Democratico. Presenti, oltre al segretario reggente Martina, anche Rosato, Delrio, Orfini, Minniti e Calenda. L'incontro è stato allargato anche alle correnti minoritarie del Pd: present anche Franceschini, Orland e Cuperlo. A breve dovrebbe arrivare anche Andrea Marcucci, fedelissimo di Matteo Renzi, il quale non sarà certamente presenti.

9:40 - Da pochi minuti Matteo Salvini è entrato a Palazzo Grazioli per l'ultimo vertice del centrodestra prima delle consultazioni. Il leader della Lega non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla calca di giornalisti presenti. Il vertice di ieri sera a Palazzo Grazioli non è servito a sciogliere i nodi nella coalizione di centrodestra. Salvini, com'è noto, vorrebbe allearsi con i Cinquestelle per dare un governo all'Italia; Berlusconi, dal canto suo, spinge per un governo di tregua che possa emanare, in tempi brevi, una nuova legge elettorale e che gli consentirebbe di rimettere insieme i cocci del suo partito. L'incontro attualmente in corso sarà l'ultima possibilità per provare a sanare la frattura tra il leader del Carroccio e quello di Forza Italia.

8:30 - Chi sarà il prossimo presidente del Consiglio? Vista la fase di stallo attuale, l'identikit del premier ideale è una figura autorevole, neutra, possibilmente non riconducibile a nessuno schieramento politico e che possa vantare un notevole peso specifico in Europa. Tra i nomi più autorevoli usciti sui media c'è quello di Sabino Cassese, ex giudice della Corte Costituzionale che ebbe il merito, negli anni '90, di semplificare il sistema della pubblica amministrazione. Altri possibili premier, secondo il quotidiano 'La Repubblica', sono Carlo Cottarelli, Lucrezia Reichlin, Marta Cartabia, Giorgio Alleva, Enrico Giovannini e Alessandro Pajn. Per quanto autorevoli e super-partes, questi possibili candidati non sarebbero visti di buon occhio da Salvini e da Di Maio, i quali hanno scongiurato, in più occasioni, l'ipotesi di un governo tecnico o del presidente.

7:30 - Dopo l'incontro di ieri sera a Palazzo Grazioli, i principali esponenti della coalizione di centrodestra si vedranno nuovamente questa mattina, alle 9, sempre presso la residenza romana di Silvio Berlusconi. A seguito dell'apertura di Di Maio a Salvini (il leader dei Cinquestelle ha proposto di scegliere "un premier terzo"), Berlusconi potrebbe essere tagliato fuori dal leader del Carroccio, il quale sta spingendo per un accordo di governo Lega-M5S. A complicare le cose, al momento, è il veto dei grillini sul leader di Forza Italia, con cui Salvini non sembra intenzionato a rompere. Nell'incontro di stamane si deciderà quale linea seguire al colloquio con il capo dello Stato.