Quale orientamento politico avrà il Governo di Giuseppe Conte? Se lo chiedono in tanti, poiché l'Italia a partire da giugno 2018 si troverà di fronte ad uno scenario nuovo. La squadra capeggiata dal Professore pugliese da molti viene ritenuta la prima espressione del voto populista predominante, per altri invece potrebbe essere addirittura un esecutivo a trazione destroide. Difficile esprimere un'idea a bocce ferme, tenuto conto che gran parte dell'attività dei ministri sarà regolata dalla linee guida dettate dal così detto Contratto sottoscritto dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega.

Giuseppe Conte: le cose da sapere

L'uomo del momento è sicuramente Giuseppe Conte. Sembrava che la sua parentesi da Presidente del Consiglio incaricato si fosse esaurita in quei pochi giorni in cui era emersa l'opposizione di Mattarella alla nomina di Savona al Ministero dell'Economia. Invece, quasi a sorpresa, il ritorno sulle proprie posizioni delle parti lo ha ricondotto sulla poltrona di primo ministro e da oggi avrà l'onere di farsi carico del Paese in una situazione piuttosto difficile. Di lui si sa praticamente tutto, compreso l'orientamento politico che aveva in gioventù. Conte, secondo quello che viene riportato dai media nazionali, è un uomo che ha simpatizzato a sinistra. Non ne ha mai fatto mistero, ma questo non lo privato della stima avuta da due leader politici come Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Due personalità così distanti che hanno trovato una convergenza nel docente dell'Università di Firenze. La sua squadra di governo formata da uomini della Lega, del Movimento Cinque Stelle e da tecnici scelti ad hoc si prefigura l'ardua missione di riportare in carreggiata un paese che viene descritto in difficoltà da tanti indicatori.

Conte: prossimi appuntamenti

L'esecutivo guidato da Conte sarà guardato con una certa curiosità.

Innanzi tutto ci sarà da valutare quanto la presenza in organico di figure ingombranti come Salvini e Di Maio saranno, eventualmente, influenti nelle situazioni in cui il premier sarà chiamato a prendere delle decisioni importanti. Ma soprattutto c'è un programma molto complicato da portare a termine: dal "reddito di cittadinanza" alla risoluzione dell'emergenza immigrazione, passando per la necessità di far sentire la propria voce a Bruxelles dove l'Italia è pronta a rivendicare una diversa considerazione. Nel frattempo Conte ha addosso la forza delle speranze degli italiani rispetto al fatto che il suo possa essere un buon lavoro.