Stamattina è stato nominato come nuovo Presidente del Consiglio Carlo Cottarelli. L'ex segretario alla spending review ha affermato che il suo sarà un governo neutrale e durerà sino agli inizi del 2019. I suoi obbiettivi saranno: gestione accurata dei conti pubblici e partecipazione dell'Italia nell'area euro.

Minacce e plausi

La scelta di Cottarelli ha ottenuto moltissimi apprezzamenti soprattutto dall'estero come dimostrano le dichiarazioni dell'alto rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari esteri Federica Mogherini ha affermato: 'L'Ue ha fiducia nel presidente, grande interesse per l'Italia'.

Lo stesso non si può dire in Italia, paese spaccato in due fra chi stima e ringrazia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo duro no a Paolo Savona come ministro dell'economia (per la sua posizione giudicata da molti troppo radicale nei confronti dell'Europa) e chi invece propone addirittura un impeachment nei confronti del presidente. Presidente che è stato anche minacciato di morte su Facebook da simpatizzanti del Movimento 5 Stelle e Lega (spesso anche con vergognosi riferimenti al fratello Piersanti ucciso dalla mafia nel 1980). Minacce che non sono però rimaste inascoltate, ma hanno sollevato un'ondata di indignazione e di solidarietà nei confonti del capo dello Stato a incominciare dal Partito Democratico che per bocca di Michele Anzaldi invoca l'intervento della polizia postale e che ha esposto in via del Tritone uno striscione pro-Mattarella.

Anche il mondo cattolico si schiera con Mattarella, come dimostrano le affermazioni di Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, che esprime vicinanza al presidente.

Possibile squadra di governo

La squadra di governo del nuovo premier non è stata ancora decisa. Alcuni nomi sono stati, però, già fatti. È questo il caso di Alessandro Pajno, giurista, che ha già lavorato nel governi Prodi e D'Alema, Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Paola Severino, ex ministro del governo Monti e attuale rettore dell'università della Luiss.

Infine, un altro nome trapelato in queste ore è stato quello del prefetto Francesco Paolo Tronca, già commissario straordinario del Comune di Roma dopo la disfatta della giunta di Marino.

La risposta dei mercati

La parola più usata in questi giorni per descrivere i mercati è fibrillazione. Lo spread cambia ogni ora con un sali e scendi vertiginoso e difficile da prevedere.

Di prima mattina era sceso a 190 (venerdì era a 205) ma verso mezzogiorno è schizzato a 230 scendendo poi a 215 dopo la rassicurazione di Cottarelli sulla disciplina di bilancio e l'appartenenza dell'Italia all'Eurozona. Anche il rendimento del decennale italiano subisce variazioni improvvise: a metà giornata è arrivato al 2,7% per scendere al 2,5% dopo l'annuncio del nuovo premier. A pagarne le conseguenze sono i titoli italiani con Ftse Mib che arriva a perdere i due punti percentuali conquistati in precedenza e piazza affari che arriva a meno 1,1%. L'instabilità Politica costa insomma e a pagarla non sono i responsabili di quest'ultima ma come sempre gli italiani.