In un recente tweet il vice premier Matteo Salvini ha ribadito l'intenzione di indirizzare altrove la nave "fuorilegge" Lifeline, da giorni al centro di polemiche e causa di un braccio di ferro senza fine tra l'Italia e l'Ue. Salvini definisce incontrollato l'ingresso di migranti mediato dalle Ong, anzi "una vera e propria invasione". Il vice premier nonchè Ministro dell'Interno ribadisce che "L'Italia è pronta ad accogliere chi fugge da guerra e fame" ma secondo le proprie regole e che non può far fronte da sola al carico migratorio, ormai divenuto insostenibile.

E' alta la tensione, originata dalle vicende prima della nave Aquarius della Sos Mediterranée, respinta da Malta e poi attraccata in Spagna, e in questi giorni della Lifeline, imbarcazione olandese da giorni nel Mediterraneo in attesa di sbarcare il suo carico umano.

Il premier Conte ha annunciato di aver parlato con il presidente maltese e pare che la Lifeline, gestita dda un Ong, si dirigerà verso il porto di Malta. Il premier italiano ha anche aggiunto che l'Italia è coerente con le sue proposte circa l’immigrazione, le quali prevedono che chi arriva sulle coste italiane, greche, maltesi o spagnole, sia da considerarsi come sbarcato non in singola nazione ma in Europa, e che il nostro paese accoglierà la sua quota di migranti, cosa che dovrebbero fare anche gli altri Stati d'Europa.

La posizione dell'Ue

L'Ue è d'accordo con il premier italiano e annuncia che l'Italia non può accogliere tutti da sola: con tutti i salvataggi in corso ed in programma diventa un problema se l'accoglienza è assorbita da un solo Paese. Così ha affermato uno dei portavoce della Commissione Europea, dopo le discussioni in materia della scorsa domenica e quelle in programma per il prossimo Consiglio Europeo.

Purtroppo non si è ancora trovato un accordo, e neanche un metodo valido per le modalità di sbarco e la gestione delle ricerche e del salvataggio. Dopo la vicenda Aquarius, a cui è stato negato l'approdo maltese anche solo per rifornimento e un cambio di equipaggio, seguito poi dal veto del governo italiano a sbarcare i migranti nei nostri porti, e dopo le inchieste sulla nave Lifeline, la quale ha deliberatamente ignorato le istruzioni delle autorità italiane seguendo le leggi internazionali, in Europa si cerca disperatamente di trovare una soluzione valida,

Malta non ha ancora dato il via libera

Ma il via libera di Malta all'approdo della nave Ong non è stato ancora annunciato.

I media maltesi riferiscono che l'attracco della Lifeline dipenderà dall'accordo tra sei paesi europei per la successiva distribuzione dei migranti ospitati a bordo. Il governo maltese è ancora in attesa della risposta positiva di due paesi e al momento non ha nessuna intenzione di prendersi carico di tutti i passeggeri, ma solo di una parte; l'Italia d'altra parte ha già dato la sua disponibilità all'accoglienza. L'equipaggio della nave Lifeline lo ha appreso non dalle autorità ma da Twitter, lamentando il fatto che nessuno abbia mandato un messaggio diretto.