Beppe Grillo, direttamente dalle pagine del suo blog, ipotizza un possibile metodo per rinnovare e rendere la Politica più democratica: scegliere a sorte i rappresentanti del popolo. L'ispirazione alla nuova teoria del leader del M5S è stata presa da Brett Hennig, regista e co-fondatore della 'Fondazione Sortition' che promuove 'The End of Policians: Time for a Real Democracy' (tradotto: 'La fine dei Politici: è l'ora di una vera democrazia'). Secondo Grillo 'le selezioni dovrebbero essere eque e rappresentative', partendo già da inserire per il 50% donne.

Un mix fra giovani, vecchi, gente comune o professori, mischiati fra loro per dar vita ad un sistema democratico per eccellenza, che rispetterebbe la realtà della nostra società. Questa nuova teoria di Grillo però 'significherebbe la fine dei politici e della politica', l'effetto collaterale più rilevante, cosi come conferma "Il Messaggero".

Beppe Grillo e la nuova teoria

Per l'esponente del Movimento 5 Stelle quest'idea non è folle e nemmeno impossibile da realizzare. Il metodo della selezione casuale potrebbe essere 'provato' già in Senato per capirne gli effetti sul sistema sociale e politico. Il garante del M5S ha continuato a difendere la sua nuova teoria dicendo: 'sarebbe il primo passo verso un senato dei cittadini'.

Inoltre, Grillo ha ricordato come la selezione casuale sia stata l'elemento X nella democrazia dell'antica Atene, dove la classe dei politici di professione non era ben in vista. Per Grillo sostituire le elezioni con il sorteggio non è impossibile, visto che oggi 'si sta mettendo in discussione tutto', comprese idee di persone che alla fine 'non sono cosi strane come sembrano'.

Il leader dei "grillini" sostiene che se 'si vuole conoscere la verità, almeno una volta si deve dubitare di tutte le cose'. Infine Beppe Grillo conclude dicendo: 'Il più grande inganno della Politica: farci credere che servano i politici'.

Dichiarazioni che avranno indubbiamente delle conseguenze, poiché si tratta dell'ennesima proposta di Beppe Grillo all'apparenza folle ma che potrebbe pian piano radicarsi nel nostro sistema, proprio come successo con il M5S agli albori della sua costituzione.

Si aspettano i primi commenti sui social da parte dei cittadini italiani e le prime esternazioni dei leader degli altri movimenti: capiremo chi approverà le idee di Grillo e chi invece le riterrà solo 'follie' e concetti irrealizzabili.