La Crisi Migratoria nel Mediterraneo, che ha avuto come protagonista, in questi ultimi giorni, la nave Aquarius della Ong Sos Mediterranée, ha portato Italia e Francia sull’orlo di una crisi diplomatica. È di questa mattina la notizia che il ministero degli Esteri italiano, guidato dal ministro Enzo Moavero Milanesi, ha convocato l’ambasciatore di Parigi per ricevere chiarimenti sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente francese Emmanuel Macron (“Italia irresponsabile e cinica”) e dal portavoce del suo partito, La République En Marche, Gabriel Attal, che aveva definito “vomitevole” la posizione tenuta dall’Italia sull’accoglienza dei migranti.

A questo proposito, dopo le dichiarazioni di ieri, interviene nuovamente il ministro dell’Interno Matteo Salvini che, sulla sua pagina Facebook, ricorda ai cugini d’Oltralpe che questa situazione è figlia soprattutto del loro atteggiamento e conseguenza della guerra alla Libia scatenata dal predecessore di Macron all’Eliseo, Nicholas Sarkozy.

Il post di Matteo Salvini contro i francesi

Colpito e offeso dalle dichiarazioni al vetriolo rilasciate dai massimi vertici della Politica francese, Matteo Salvini pubblica questa mattina un post sul suo profilo Fb in cui accusa i vicini transalpini di stare facendo i “fenomeni”, visto che negli ultimi anni hanno respinto più di 10mila migranti, “tra cui molte donne e bambini”, alle frontiere terrestri che li collegano all’Italia.

Sulla Francia pesa poi, come un macigno, la responsabilità di aver gettato il Nord Africa nell’instabilità con la guerra scatenata contro la Libia di Gheddafi nel 2011. Secondo Salvini, il nostro paese ha oggi il merito di essere tornato “centrale” e di aver “risvegliato l’Europa”. Il suo auspicio è che ora tutti i paesi membri dell’Ue lavorino di comune accordo per difendere le “frontiere esterne” e il mar Mediterraneo.

12 giugno 2015: ‘Quell’estate infernale” di Ventimiglia

Al post appena citato, Matteo Salvini aggiunge un link ad un articolo pubblicato dal quotidiano online sanremonews.it, a firma di Carlo Alessi. Il reporter, presente nella cittadina ligure di Ventimiglia il 12 giugno 2015, ricorda ai francesi di essere stati loro cinici quando hanno sigillato la frontiera di Mentone per non permettere l’ingresso in territorio francese di migliaia di migranti, costretti per giorni a rimanere bloccati sulla scogliera di Ponte San Ludovico.

Alessi, che allega al pezzo una eloquente e drammatica galleria fotografica, loda l’impegno delle autorità italiane, e della città di Ventimiglia, per cercare di portare soccorso a quella massa di disperati, mentre accusa i “gendarmi transalpini” di aver “eretto una linea Maginot per evitare sconfinamenti non graditi” e, allo stesso tempo, respingere sulla scogliera quei migranti che erano riusciti ad attraversare il confine.