Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo la soluzione del caso Aquarius, l’imbarcazione della Ong Sos Mediterranée che la Spagna ha deciso di accogliere con il suo carico umano di più di 600 migranti, conferma la chiusura dei porti italiani alle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo. Nel caso specifico, un avvertimento lanciato alla nave tedesca, battente bandiera olandese, Sea Watch 3, in attesa di caricare profughi al largo delle coste libiche. Contro la nuova Politica sui migranti del governo Conte, ma soprattutto contro la persona di Salvini, si sono concentrate le critiche di buona parte dei mass media (con in testa il quotidiano Repubblica), dei movimenti politici di sinistra e anche della Chiesa cattolica.

L’interessato, comunque, decide di tirare dritto, bollandoli come “buonisti”.

La Sinistra attacca Salvini

Ad aprire la girandola di dichiarazioni contrarie alla politica di chiusura dei porti italiani rispetto all’arrivo di nuove imbarcazioni private cariche di migranti, erano stati, nei giorni scorsi, due tra i più importanti esponenti di quella sinistra definita ‘radical chic’ dai detrattori: Gino Strada e Laura Boldrini. A loro si sono uniti diversi parlamentari di spicco del Pd. Il presidente Dem, Matteo Orfini, sostiene che “a perdere sarà la civiltà”. Il suo compagno di partito, il senatore Gianni Pittella, parla invece di “atto vergognoso contro la dignità umana”. Ancora più duro, se possibile, il senatore Edoardo Patriarca secondo il quale “i migranti non possono essere usati come ostaggi”.

Un altro membro Dem del Senato, Ernesto Magorno, attacca il ministro dell’Interno, reo a suo dire di essere venuto meno al giuramento fatto sul Vangelo in piazza Duomo a Milano durante la campagna elettorale. La deputata Enza Bruno Bossio, infine, utilizza un’ironia amara per commentare la politica messa in atto da Matteo Salvini: “Più che pacchia finita, mi pare che nel nostro Paese sia finita l’umanità”.

La reazione della Chiesa cattolica

Il primo religioso ad opporsi a Salvini sui migranti è stato il sacerdote di origini eritree Mussie Zerai (presidente dell'agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo Habeshia e noto per essere molto vicino a Laura Boldrini) con una lettera aperta nella quale fa appello alla coscienza e all’umanità del leader leghista.

Ma anche il Vaticano si è mosso. Il cardinale Gianfranco Ravasi posta su Twitter una citazione del Vangelo: “Ero straniero e non mi avete accolto”. Il cardinale Francesco Montenegro (presidente Caritas e responsabile Cei per i migranti) sostiene, invece, che “con la vita umana non si può giocare”. Pesanti critiche a Salvini arrivano anche dai gesuiti del Centro Astalli.

L’appello congiunto di alcune associazioni

A questo coro di critiche anti salviniane si è aggiunta una nota congiunta firmata da diverse associazioni, cattoliche e non, tra cui Azione cattolica, Anpi (i partigiani), Arci, Legambiente, Libera e Rete della Conoscenza. “La chiusura dei porti italiani alla nave Aquarius e alla Sea Watch 3 - si legge nella nota - è una soluzione inaccettabile”, visto che l’Italia sarebbe “obbligata” a prestare soccorso ai profughi in mare e a tenere aperti i suoi porti anche alle Ong.