Matteo Salvini continua ad essere molto attivo sui social. Stavolta sulla sua pagina ufficiale è stata pubblicata una reazione pacata, ma piuttosto diretta, nei confronti del magazine musicale Rolling Stone. I toni sono quelli di chi prova a mantenere la calma, di chi pare affannarsi a mostrare rispetto nei confronti degli interlocutori che invece non ne hanno nei suoi confronti senza però rinunciare a tirare qualche stilettata che entusiasma molti dei suoi followers e potenziali elettori. L'hashtag del post in questione sembra piuttosto chiaro:#cantachetipassa

Il fatto

Rolling Stone è un magazine che si occupa di musica.

Non si è mai sottratto all'impegno nel sociale e stavolta si è posto la mission di coinvolgere musicisti, attori, scrittori e artisti in genere affinché scegliessero quale posizione prendere rispetto alle politiche adottate da Salvini sull'immigrazione. In particolare sul sito ufficiale del periodico sono è apparso un lungo scritto che sottolinea come, da cinquant'anni a questa parte, quella redazione abbia sempre inteso specificare da che parte sta. In questo caso sta dalla parte opposta a quella del Ministro dell'Interno e proprio per questo ha inteso interpellare diverse personalità importanti affinché firmassero il loro totale dissenso nei confronti del leader della Lega. Puntuale, però, è arrivata la replica su Facebook del diretto interessato.

"Che tristezza questi attacchi personali" ha evidenziato Salvini . Il Ministro ha posto l'accento sul fatto che molto spesso si tratta di soggetti milionari, che non hanno contatti diretti con la realtà e non riescono ad avere contezza del fatto che l'immigrazione fuori controllo rappresenta un problema per tutti. Salvini non ha fatto mistero di aver trovato tra i suoi sottoscrittori dei musicisti che rientrano nel suo gusto.

Ha detto che non smetterà di ascoltare le canzoni, leggere i libri o guardare i film di tutte le personalità che gli sono andate contro. La stoccata, vera, però arriva nei confronti di Rolling Stones, per il quale ha detto di non aver intenzione di spendere più neanche un euro per acquistarne una copia. Poco prima Salvini aveva postato dei dati che ritiene significativi rispetto al suo operato.

Lo scorso anno, infatti, sostiene che dal primo giugno al tre luglio erano sbarcati 24900 persone. Da quando, invece, si è insediato se ne contano soltanto 3.098. "Il mio obiettivo - ha scritto - è che ne sbarchino ancora meno. Il business dell'immigrazione clandestina è finito".

Salvini sempre social addicted

Il Ministro dell'Interno, anche dopo la nomina al Governo, non ha smesso di usare i social network per raccontare la sua attività e per esprimere i propri pensieri. Molto spesso viene attaccato in maniera diretta e gli capita di rispondere senza usare troppi giri di parole. Un modus operandi che, a giudicare dai sondaggi, sembra dargli ragione e che sembra voler continuare ad adottare. Ed anche in questo, a giudicare dalle migliaia di commenti, che sono arrivati sotto al post in questione il consenso non gli è mancato.