Oggi, sabato 7 luglio 2018, ci sono due argomenti che corrono sul web in Italia. La prima riguarda la decisione, accolta da migliaia di persone, di indossare una maglietta rossa in segno di solidarietà verso i migranti. L'altra è il post pubblicato sul proprio profilo ufficiale Facebook dal ministro dell'Interno Matteo Salvini che scrive: 'Che peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi'.
L'appello di don Ciotti
Ci sono notizie che si diffondono sul web con una sorta di passaparola. Così in breve tempo, centinaia e poi migliaia di persone aderiscono alle iniziative che vengono lanciate in rete.
Una di queste è stato l'invito di don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera. Tramite numerosi post su Facebook, Libera invita chiunque ad indossare il giorno sabato 7 luglio una maglietta rossa per fermare 'l'emorragia di umanità'.
Il colore rosso richiama alla mente l'immagine dei bambini morti pochi giorni fa sulle coste della Libia. Rosso come i pigiami che i piccoli indossavano. Rosso come il colore che le madri sono solite mettere ai propri figli durante le tragiche traversate in barca nel caso in cui ci fosse un naufragio. In questo modo infatti i soccorritori avrebbero più speranze di vedere i bambini in mare. Una bellissima iniziativa naturalmente, alla quale hanno aderito anche molti politici e lo stesso Roberto Saviano, che è stato denunciato da Matteo Salvini per averlo definito 'il ministro della malavita'.
Il commento ironico del ministro Salvini
Il ministro dell'Interno ha ironizzato sull'iniziativa e lo ha fatto a modo suo, sui social. In realtà il post su Facebook parlava di tutt'altro argomento, ma Salvini in un Post Scriptum ha trovato il modo di dire la sua anche sulle magliette rosse.
L'occasione era l'anticipazione di un incontro che Salvini avrà con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, lunedì 9 luglio.
Il ministro afferma che parlerà con il presidente proprio della questione migranti, spiegando il lavoro fatto nel primo mese di governo per proteggere le coste dell'Italia. Alla fine del messaggio spunta il 'ps' incriminato. Un chiaro messaggio di distanza dall'iniziativa lanciata da don Ciotti. Il post di Matteo Salvini , pubblicato solo poche ore fa, ha ricevuto in pochissimo tempo quasi 18.000 like.
Di certo non c'è quello di don Ciotti, che però ha subito risposto a Salvini. In un'intervista a Rainews24 don Ciotti, pacatamente, si è detto disponibile a portare una maglietta rossa al Viminale. Chissà cosa risponderà Salvini.